Il vino a domicilio selezionato dal sommelier
Un sito internet offre ai suoi abbonati la selezione e la consegna a casa di vini prestigiosi e poco conosciuti. Un'idea che in Francia funziona e che ora approda sul mercato italiano
Vorreste bere un buon vino, selezionato da un sommelier conosciuto e apprezzato, ricevendolo direttamente a casa? Allora vi piacerà senz’altro l’idea di un imprenditore di Tradate, Matteo Gallucci, che a maggio 2014 ha fondato BoxDelVino.it, un servizio di selezione e consegna vini, nato in collaborazione con il sommelier Emanuele Riva, vice-campione italiano 2013 dell’Associazione Italiana Sommelier.
Il sito offre ai propri abbonati due diverse bottiglie di vino (e relative schede tecniche), selezionate dal panorama dei migliori piccoli produttori italiani, consegnandole direttamente a domicilio.
«Un servizio poco sviluppato in Italia -spiega Gallucci – ma che in Francia funziona bene già da diversi anni, nato per alleggerire e semplificare il mondo del vino». Gallucci e soci sono partiti infatti da due presupposti: il primo è una offerta troppo vasta e "disorientante" di vini ed etichette. Il secondo è che molti piccoli produttori rimangano tagliati fuori dalla grande distribuzione, pur realizzando un ottimo prodotto.
«I vini di nicchia che offriamo ai nostri clienti – continua Gallucci – sono un’occasione imperdibile per scoprire i tesori italiani che altrimenti resterebbero sconosciuti. Inoltre cerchiamo di promuovere una conoscenza del territorio e dei produttori vitivinicoli ivi presenti che rappresentano una fetta importante del nostro patrimonio culturale».
Oltre alla selezione, BoxDelVino.it ha curato nei minimi particolari anche la fase di spedizione a domicilio dei prodotti. Le bottiglie vengono infatti consegnate in una "cantinetta termica" personalizzata con il logo della società. A consegna avvenuta, vengono poi pubblicate sul sito internet le bottiglie e le cantine scelte dal sommelier.
I risultati? «Abbiamo effettuato la prima spedizione a settembre – dice Gallucci – e oggi contiamo quasi un centinaio di abbonati». Un numero che inorgoglisce l’imprenditore che a poco più di 30 anni è tornato in Italia dopo un’esperienza pluriennale maturata oltreconfine.
«All’estero ho imparato che l’Italia e gli italiani fuori dallo stivale sanno dare il massimo, non esistono lagne e lamentele, non esiste rivalità o gelosia, esistono invece persone fiere di essere italiani, fiere di sapersela cavare sempre ed in qualsiasi situazione, sicure di poter contare nell’aiuto e nel sostegno del connazionale appena conosciuto. Ci è voluto molto coraggio per decidere di lasciare un lavoro “sicuro” per tornare in patria ed aprire una società, ma so che se non lotto per i miei trent’anni oggi, domani sarà più difficile».
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