Una raccolta firme per l’abbattimento della Tasi

Una raccolta firme per l’abbattimento della Tasi. Sabato mattina anche la Lega Nord tradatese ha partecipato alla manifestazione organizzata dal Movimento Prealpino in Piazza Mazzini, per contrastare l’aumento inaccettabile delle tasse attuato dall’amministrazione Cavalotti. Qualche decina i cittadini che hanno partecipato, raccogliendo i volantini di protesta contro l’amministrazione comunale. 
«È andata bene – commenta l’organizzatore Franco Accordino, consigliere comunale del Movimento Prealpino -, tante persone sono passate e si sono fermate anche a firmare la nostra petizione che chiede una drastica riduzione  dell’aliquota per l’anno prossimo. Quindi continueremo la raccolta firme anche nei prossimi giorni». 
Sulla questione anche la Lega Nord che spiega: «La sezione leghista ha ritenuto fondamentale far sentire la voce congiunta delle opposizioni in un momento in cui i Tradatesi sono diventati, con la recente introduzione dell’aliquota massima TASI, i più tassati e tartassati della provincia di Varese.

Proprio come il governo Renzi non sta per niente riducendo la spesa dello Stato in maniera strutturale, cosa che sarà presto chiara a tutti, così l’attuale amministrazione tradatese di sinistra in due anni e mezzo ha innalzato la pressione fiscale nei confronti dei cittadini in maniera addirittura inimmaginabile».
 

«I Tradatesi, pur abituati alla corsa inarrestabile di tasse e tariffe dell’era Cavalotti, non potevano aspettarsi che l’ennesima stangata della TASI ai cittadini fosse così pesante – spiegano dal Carroccio -. Il sindaco Cavalotti non è nient’altro che la lunga mano di Renzi, intenzionato a cercare di far quadrare i conti dello Stato colpendo gli enti locali, come sempre del Nord.   Risultano a questo punto ridicoli i tentativi della giunta tradatese di scaricare la responsabilità delle loro inconcepibili decisioni fiscali su chi ha amministrato la città più di tre anni prima di loro.

La Lega Nord tradatese dice un chiaro “no” a questo ingiustificato aumento delle tasse, senza un impegno serio nel tenere la spesa sotto controllo, come è stato fatto da diverse amministrazioni leghiste della nostra provincia».