Analisi tecnico-ambientali: gli studenti imparano sul campo
Approfondimento per gli studenti dell'ultimo anno all'istituto Ponti. per una settimana hanno vissuto un'esperienza diretta nel campo delle rilevazioni e analisi chimiche e biologiche

Una Learning Week dal titolo "Una settimana da Tecnico chimico-ambientale" ha coinvolto la classe VB dell’Istituto "Andrea Ponti" di Gallarate.
La “Learning Week” è un percorso formativo innovativo promosso dalla regione Lombardia che mette lo studente al centro di un cammino di apprendimento e scoperta. Il progetto prevede la realizzazione di veri e propri corsi intensivi, concentrati in un periodo di sei giorni con il coinvolgimento di organizzazioni ed esperti esterni alla scuola.
La LW realizzata dal Ponti ha coinvolto una classe il cui indirizzo di studi prevede diverse ore curricolari dedicate ai laboratori di analisi chimiche e microbiologiche. L’obiettivo del progetto è stato quello portare gli studenti sul campo per verificare come le metodologie apprese in aula trovano concreta applicazione nell’analisi ambientale anche sul territorio, oltre che a guadagnare consapevolezza di come è organizzato il mondo del lavoro e come si svolgono nella pratica quotidiana le diverse attività che sono oggetto del loro percorso di studio.
Particolare rilevanza è stata data al tema dell’analisi tecnico-ambientale perché direttamente collegata agli indicatori della qualità dell’ambiente che ci circonda.
Durante la settimana sono intervenuti Tecnici dell’A.R.P.A. che hanno illustrato il ruolo dell’ente volto al monitoraggio e alla tutela dell’ambiente della nostra provincia. Inoltre è stata effettuata una visita all’impianto di depurazione delle acque di Olgiate Olona e a quello di Fitodepurazione di Gorla Maggiore. Gli studenti hanno potuto effettuate misure chimico-fisiche dell’acqua del fiume Olona con sonde da campo e hanno potuto sperimentare le modalità di prelievo dell’acqua.
Il progetto ha previsto anche una visita al Centro del Parco del Ticino "La Fagiana", dove è stata effettuata un’attività di biomonitoraggio ambientale attraverso il prelievo dal fondo del corso d’acqua dei macroinverbrati con successivo censimento delle specie al fine di valutare la presenza di elementi che possano perturbare l’equilibrio ambientale.
Infine è stata coinvolta anche un’azienda chimica privata che opera nella provincia, il direttore di produzione ha spiegato agli studenti gli obblighi previsti dalla legge in relazione agli scarichi e i rapporti che l’azienda deve mantenere con gli enti preposti alla sorveglianza.
I ragazzi hanno risposto con entusiasmo alle varie fasi dell’attività perché sono stati coinvolti in modo attivo, hanno scelto autonomamente con quali modalità presentare il percorso, assegnando un ruolo e una responsabilità a ciascuno. L’esperienza si è quindi dimostrata valida sia sotto il profilo tecnico sia dal punto di vista della crescita personale e della consapevolezza delle proprie potenzialità. L’esperienza ha costituito di riflesso anche un aggiornamento professionale per le docenti delle materie di indirizzo che hanno accompagnato gli studenti durante il percorso, le professoresse Marina Introini, Lucia Mairani e Rita Denza.
Il progetto ha raggiunto lo scopo di coinvolgere gli studenti in modo attivo, impegnandoli sul campo sotto la guida di professionisti del settore e ha costituito di riflesso anche un prezioso momento di aggiornamento per gli insegnanti che li hanno accompagnati durante il percorso.
L’iniziativa è stata effettuata in rete con il CFP di Somma Lombardo che ha operato come scuola capofila e responsabile dell’organizzazione.
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