Bof, Cimberio e Zanini conquistano la loro maratona di New York
Hanno portato a termine la loro missione: tagliare il traguardo della maratona più famosa al mondo per sostenere la nobile in favore dei bimbi del Burundi

Stanchi, infreddoliti ma contenti. Come può essere felice uno “sportivo della domenica” che si cimenta nella mitica maratona di New York. Tra i 60.000 partecipanti, anche il folto gruppo di atleti che correva con le maglie della “Sestero onlus”, l’associazione che sostiene e promuove l’handicap sport.
E tra i protagonisti, c’era Roberto Bof che ha corso la maratona con il tempo di 4 ore, 42 minuti e 50 secondi. Sulla pagina Facebook della onlus ha riassunto le emozioni della giornata: « Rieccoci medagliati. Freddo e vento per lo più contrario non ci hanno fermati. I due Sestero sempre insieme anche sul traguardo con Roberto e Carlo sempre nei paraggi. Un onore aver incontrato e corso fianco a fianco con l’alpino Umberto Croci e suo figlio Edoardo. Felici nell’aver condiviso il percorso con Alessandra Lamperti , Max Perego e l’handbiker Simone Baldini. Fatica e difficoltà nemmeno paragonabili alle emozioni e all’amicizia che ci lega.

I tanti bambini lungo il percorso ad applaudire i runners mi hanno fatto pensare a chi ci è stato portato via troppo presto ma che per noi erano con gli altri a bordo strada. Vivono tutt’altra vita i bambini di Bugenyuzi ( villaggio in Burundi dove si sta realizzando una scuola con il progetto di Cimberio) capaci di toglierci dalla testa che quella che stavamo facendo si poteva definire "fatica". Vedendo due gladiatori in carrozzina che hanno corso insieme agli altri in retromarcia spingendosi solo con le gambe vedevo Luca Alfano e Alfredo Luini impegnati a correre contro mano e contro vento da quando sono nati per una buona causa che si chiama "vita". Tanti i pensieri ricevendo applausi e incoraggiamento da ogni rappresentante delle forze dell’ordine in servizio sul percorso e vedendo una metropoli chiusa al traffico per una intera giornata. Pensieri ed emozioni son tanti e da riordinare. Mò però prima si mangia qualsiasi cosa, poi foto della "banda bassotti" in Times Square e infine a nanna per ripresentarsi al meglio al via dell’ultima giornata nella grande mela. Go go go in let!»
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