Lo Nero lascia il Varese che accoglie lo sponsor Unendo Energia

Due grandi novità in casa biancorossa. L'amministratore delegato cessa l'incarico («Raggiunti gli obiettivi che ci eravamo dati») mentre l'azienda energetica sposa il progetto del presidente Laurenza

Un addio a sorpresa, un benvenuto altrettanto inatteso: il lunedì mattina del Varese 1910 è stato di quelli spiazzanti, con due notizie diverse ma di portata altrettanto importante, quando ci si aspettava "soltanto" di ricevere la certezza di non essere incappati in altre penalità per la scadenza fiscale odierna. Invece il menu preparato dalla società biancorossa ha portato sul tavolo due piatti forti: l’arrivo in qualità di sponsor e partner della società di Unendo Energia Italiana (attuale sponsor della Futura Volley Busto) e le dimissioni di Michele Lo Nero dall’incarico di amministratore delegato. 

(L’abbraccio tra Giuseppe Pirola e Nicola Laurenza)


SULLA MAGLIA MA NON SOLO – «Conosco Giuseppe da tre anni perchè "Oro in Euro" è anche co-sponsor della Futura Volley: Unendo Energia sostiene come me lo sport sul territorio e quindi da circa un anno stavo ragionando con lui per integrare le nostre attività a vari livelli. E poi Unendo è un’azienda che mi piace, che ha una filosofia simile alla mia e che nel futuro può essere un partner chiave nell’ottica di pensare a un nuovo stadio». Nicola Laurenza presenta con queste parole il presidente di Unendo, Giuseppe Pirola, che porterà sulle maglie biancorosse il proprio marchio (secondo sponsor, il principale resta "Oro in Euro") ma che tiene a sottolineare che l’accordo andrà molto oltre l’aspetto monetario (ne parliamo nel terzo paragrafo di questo articolo ndr). Pure utile, visto che la prima tranche di finanziamento è stata fondamentale per rispettare le scadenze di oggi e, pare, anche quelle del mese prossimo.

LO NERO LASCIA: "OBIETTIVI RAGGIUNTI" – Intascata la bella notizia, nella sede del Varese arriva anche quella negativa, perché comunque la si guardi siamo in presenza di una separazione tutta da capire. Tra Nicola Laurenza e Michele Lo Nero sono parole d’affetto, ma l’ex presidente di "Varese nel cuore" nei fatti lascia l’incarico di amministratore delegato che finisce nelle mani di Laurenza (a proposito: oggi è stato detto che la carica era ricoperta da Lo Nero solo nei fatti ma non ufficialmente, nonostante quanto riportato anche sul sito sociale…). «Resto vicino al Varese e consulente del presidente – spiega Lo Nero che ieri era regolarmente in tribuna a Masnago – semplicemente è terminato il 31 ottobre il tempo che ci eravamo dati per preparare un piano di ristrutturazione della società. Il lavoro di questi mesi, culminato con l’arrivo di Unendo Energia Italiana ha concluso quello step importante che permette al Varese di guardare all’orizzonte con maggiore serenità».
Laurenza è sulla stessa lunghezza d’onda: «Michele ha ultimato la prima fase di ristrutturazione del Varese e non posso che ringraziare lui e la Fim Credit per il lavoro svolto. La società ora è in acque migliori: ci saranno ancora burrasche ma anche mattinate con il mare limpido e piatto. Rimangono alcune difficoltà ma che non sono differenti da tanti altri club». A noi resta una domanda: se la collaborazione ha soddisfatto tutti, perché non proseguire? La giustificazione della scadenza temporale non convince del tutto. 

(Ultima conferenza stampa da dirigente per Michele Lo Nero, a destra nella foto)

STADIO, EPPUR SI MUOVE – La conferenza stampa odierna è servita a Laurenza anche per tornare a parlare della possibilità di un nuovo stadio. Il presidente biancorosso è anche consigliere di "B Futura", società controllata dalla Lega di Serie B che si occupa proprio di pensare e studiare nuovi impianti anche attraverso la consulenza di professionisti legati alla Uefa. «Abbiamo fatto partire uno studio di fattibilità insieme al team di "B Futura", primo di quattro passi da fare per arrivare ad avere un impianto moderno. Ora gli esperti inizieranno a studiare la città, il territorio e il club per iniziare a progettare uno stadio su misura. Sul dove farlo, ci sarà poi tempo di decidere». Almeno a livello embrionale, la presenza di Unendo Energia è collegata anche a questo progetto: Pirola ha insistito sul cosiddetto "efficentamento energetico", visto che la sua società oltre a fornire energia vende dispositivi di risparmio (in particolare un accumulatore, il cui marchio potrebbe finire sulla maglia del Varese) e ha già un’esperienza come quella del PalaYamamay, dove è presente un impianto che produce corrente a costo zero. «Ma il nostro investimento – conclude Pirola – non è solo economico ma soprattutto strategico e l’augurio è il ritorno da parte del territorio sia adeguato. Anche qui, non parlo solo di ricavi ma anche di divulgazione per quanto riguarda l’energia rinnovabile e la cultura a essa collegata».

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Pubblicato il 17 Novembre 2014
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