Mai sgranocchiato le bucce di carota?
Nella giornata conclusiva della settimana del riuso, oltre ad un simpatico "mercatino", Legambiente e i ragazzi del De Filippi hanno offerto assaggi di cucina creativa con gli avanzi
Normalmente finiscono nel contenitore dell’umido, ma anche le bucce di patata e di carota, se cucinate come si deve, possono diventare dei deliziosi snack. Lo hanno dimostrato oggi i ragazzi dell’Istituto alberghiero De Filippi che, su invito di Legambiente Varese, hanno cucinato diverse pietanze – tutte molto buobe – utilizzando quelli che normalmente si considerano scarti: bucce di patate e di carota (trasformate in croccanti chips), frittata con gambi di broccoletti, crostini di polenta avanzata con crema di cipolle e gorgonzola. Un pranzo apprezzato dai tanti varesini che hanno partecipato alla giornata di chiusura della Settimana del riuso, organizzata appunto dal circolo cittadino di Legambiente.
Banchetti informativi, un interessante "mercatino" dove portare oggetti non utilizzati e prendere (gratuitamente) quello che può ancora servire, l’officina di Ciclocittà per imparare a riparare e rendere nuovamente funzionanti vecchie biciclette, ma anche laboratori creativi con l’associazione Re Mida, un punto informativo delle Guardie ecologiche volontarie del Comune di Varese, musica e un piccolo spettacolo. La giornata odierna ha chiuso così una settimana di attività e proposte per sensibilizzare i cittadini all’importanza di un approccio più attento ed etico agli oggetti e al cibo: riutilizzare, riparare, barattare non solo per risparmiare denaro, ma anche per non appesantire il "conto" che oguno di noi apre con il Pianeta fin dal giorno in cui viene al mondo, e che non è fatto solo di energia utilizzata per produrre alimenti, oggetti e beni di consumo, ma anche di quella che serve per eliminare le inevitabili scorie, siano esse inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua, o rifiuti da smaltire.
"A volte bastare fare un po’ di attenzione e fermarsi un secondo a pensare prima di buttare via un oggetto o un vestito che non usiamo più e che invece può servire a qualcun altro – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – Così risparmiamo denaro, abbassiamo la quantità di rifiuti prodotti e inneschiamo una catena virtuosa che può portare solo benefici a noi e all’ambiente".
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