Garanzia giovani, «in Lombardia quasi 2000 assunzioni»
L'assessore al Lavor Aprea ha spiegato le cifre alla commissione Lavoro. Ferrazzi (Lista Maroni): «Grande sforzo di Regione», Pizzul (PD): «strumento da pubblicizzare di più»
L’assessore regionale al Lavoro Valentina Aprea ha illustrato l’andamento del programma “Garanzia giovani”. Questo provvedimento si rivolge ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia – cittadini comunitari o stranieri extra UE, regolarmente soggiornanti – non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un percorso scolastico o formativo, per aiutarli ad entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le attitudini ed il background formativo e professionale. Per aderire al programma è sufficiente iscriversi tramite il portale della Regione. Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. 178 milioni di euro sono i fondi di Garanzia Giovani stanziati in Lombardia per il 2014-2015. L’obiettivo è coinvolgere circa 52.000 giovani garantendo circa 13.000 assunzioni e 22.000 tirocini. Delle iscrizioni attraverso il portale della Regione, si rileva che 13.893 sono state quelle prese effettivamente in carico con 381 assunzioni in apprendistato, 93 assunzioni a tempo indeterminato, 1.379 sono le assunzioni a tempo determinato. Infine, 1238 attivazioni riguardano i tirocini.
«In un momento di crisi come quello attuale va riconosciuto il grande sforzo di Regione Lombardia – spiega il presidente della commissione Luca Ferrazzi (Lista Maroni) – che, nell’incertezza delle procedure nazionali, prima in Italia ha iniziato ad attuare Garanzia Giovani. La Lombardia ancora una volta segna il passo: di fronte a una situazione occupazione decisamente a tinte fosche, ha colto la necessità di rafforzare le politiche attive per dare un sostegno concreto nella transizione dalla scuola al lavoro. Per garantire alle giovani generazioni un futuro nel mondo del lavoro abbiamo infatti attuato questo progetto europeo, finanziandolo con 90 milioni di euro di risorse nostre. Lo sforzo fatto dal Governatore Maroni e dalla Giunta sta però permettendo di rilanciare la situazione occupazione per i giovani, che più di tutti stanno pagando gli effetti della crisi».
Dall’analisi di alcuni dati «è emerso anche che, a fronte di un numero di richieste elevate, solo una minima parte viene soddisfatta tramite colloquio con l’operatore – commenta il consigliere regionale PD Fabio Pizzul – , e di queste ancora troppo poche sono quelle che hanno come esito una collocazione lavorativa o di tirocinio. Non si può parlare di un fallimento dello strumento, soprattutto in Lombardia, ma andrebbe pubblicizzato maggiormente».
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