Premiate le “Tecnovisionarie”
Nel premio internazionale attribuito ogni anno alle professioniste che si distinguono per comportamenti etici, anche ad una dipendente del Jrc di Ispra

Sara Doris, al servizio dei bambini disagiati, con la Fondazione Mediolanum Onlus. Marisa Porrini, "mamma della scienza della nutrizione" italiana, che lega i temi dell’alimentazione a quelli della salute per ridurre le malattie degenerative dilaganti. Sono due fra le 11 premiate del Premio Internazionale “Le Tecnovisionarie®” attribuito ogni anno a donne che nella loro attività professionale hanno dimostrato di possedere visione, privilegiando l’impatto sociale, la trasparenza nei comportamenti e l’etica. Il premio valorizza donne che abbiano una visione realista del mondo in cui viviamo, prospettino un futuro conseguente e abbiano svolto attività coerenti con la loro visione. Un modo diverso di concepire il rapporto tra donne e tecnologie affrontato non come problematica di genere, ma come strumento per identificare e valorizzare il talento femminile, avendo particolare riguardo ai temi di interesse di Expo
Il premio, giunto alla VII edizione, viene assegnato ogni anno nei settori della ricerca, dell’innovazione, dell’impresa, della pubblica amministrazione e del sociale.
La cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Laura La Posta è avvenuta nel corso della serata del 19 novembre 2014, nello scenario della Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi.Alle Tecnovisionarie 2014 è stata donata una tela della collezione ANITA’ appositamente creata per il Premio da Carlotta Todeschini. Questa collezione è dedicata alle donne che hanno saputo coniugare “cuore e invenzione” raggiungendo traguardi prestigiosi al servizio degli altri.
Fra le premiate Sandra Caldeira, DG JRC Institute for Health & Consumer Protection, European CommissionPer il suo impegno ed entusiasmo che coinvolge e motiva i suoi colleghi nel promuovere e proteggere la salute dei consumatori europei, attraverso la realizzazione di progetti che integrano aspetti legislativi, scientifici e sociali. Per la sua ricerca e le sue attività di supporto allo sviluppo di politiche europee – presenti e future – rivolte alla promozione della salute pubblica legata all’alimentazione.Ha consegnato il premio Bruno Marasà, Direttore dell’Ufficio d’Informazione a Milano del Parlamento Europeo.
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