Scusi cos’è il jazz? La rassegna è al Twiggy
Appuntamenti dedicati al Jazz al locale di Via De Cristoforis. Il prossimo appuntamento è per giovedì 20 novembre con “Swing out, brother!”
Si chiama "Scusi cos’è il jazz?" la nuova rassegna di Twiggy Cafè. Una serie di appuntamenti per intenditori e non, dedicati in modo “leggero” e soprattutto gustoso, al genere musicale che insieme al rock ha più caratterizzato il XX Secolo. In un percorso guidato da una breve introduzione ma soprattutto grazie alla performance di musicisti di primo piano del Jazz italiano, le serate permetteranno di approfondire uno stile che ha nell’improvvisazione e nel suonare insieme i suoi ingredienti caratteristici. Dagli anni 20 di New Orleans, all’era dello swing, alle grandi voci agli assoli rivoluzionari del Bebopm fino al recupero della classicità nel Cool Jazz. Il tutto accompagnato da un’offerta gastronomica. A fine concerto, per i duri e puri, una Jam Session con i nostri musicisti.Il prossimo appuntamento è per giovedì 20 novembre con “Swing out, brother!”, come lo swing di New York vinse la Grande Depressione. Ore 21:30, ingresso libero. La serata è dedicata al genere swing, con cui il Jazz riprende la sua storia dopo il silenzio della grande depressione seguita alla crisi del ’29.
Da New York e (con influssi più legati al blues) da Kansas City le nuove formazioni più o meno grandi (fino alle Big band di Count Basie e Duke Ellington) si affermano trasformando il genere in fenomeno di massa legato al ballo e all’intrattenimento spettacolare. Locali come il Cotton Club diventano i luoghi di reazione al proibizionismo e all’austerita’ anche all’insegna della trasgressione.
In Italia lo swing, dopo essere stato italianizzato sotto il regime fascista, diviene (con l’importazione dei V discs al seguito delle truppe) il sinonimo della liberazione da parte degli alleati.
LA FORMAZIONE
ALFREDO FERRARIO al clarinetto, Dotato di grande sensibilità, tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico, è considerato da alcuni anni tra i migliori clarinettisti swing in circolazione in Italia.
GIORGIO ALBERTI, alla tromba, è tra i padri del Jazz in Italia. Fonda negli anni 50 la Milan College Jazz Society. Suona, tra gli altri, con Sidney Bechet, Barney Bigard, Joe Venuti, Bud Freeman. Da sempre legato stilisticamente a Bix Beiderbecke.
GIORGIO DE LEO (“Hopeless Jazz Band”) al piano.
VITTORIO SICBALDI (“Cagliari Dixieland Jazz Band”) alla batteria.
ROBERTO PICCOLO al contrabbasso (ha suonato tra gli altri con Lee Konitz Don Freedman e Paul Jeffrey).
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