“Sdegno per la profanazione del San Martino”
La Federazione PRovinciale del Psi parla di "attentato", dopo la comparsa di duecento croci celtiche nel sacrario dei partigiani: "in atto una riorganizzazione di forze di destra estrema"
Riceviamo e pubblichiamo
La Federazione Provinciale del PSI di Varese esprime profondo sdegno per il grave atto compiuto nella notte tra il 31 Ottobre e il 1° Novembre da un Gruppo Neonazista che ha profanato il sacrario dei partigiani dedicato ai caduti della Gloriosa Battaglia di San Martino (fra i primi atti della Resistenza in Italia ed in Provincia di Varese).
Riteniamo questa azione che conferma la tendenza alla riorganizzazione di forze di destra estrema in provincia e in Lombardia, come testimonia la sigla di chi ha rivendicato l’attentato – di estrema gravità
Nel testimoniare la nostra riconoscenza ai giovani che hanno dato la vita per la libertà e rinnovare l’invito alla difesa dei valori della Costituzione, esprimiamo il nostro sostegno e adesione alla Manifestazione prevista per il 16 Novembre in Vetta al Monte San Martino.
La Fed. Prov. del PSI di Varese auspica, altresì, un tempestivo intervento della Questura di Varese e di tutte le Forze dell’Ordine perché i fenomeni di marcato stampo Neo-Nazista cui assistiamo vengano arginati e impediti.
Coerenti con i propri valori, i socialisti della prov. di Varese rinnovano l’invito che Sandro Pertini rivolse per una nuova Resistenza, oggi, che consiste: “nel difendere… la Repubblica e la democrazia”.
Federazione Provinciale PSI Varese
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