Telos, ancora occupata la vecchia sede: “Mettetevi il cuore in pace”
Iniziati i lavori dei giovani occupanti dell'edificio di via Milano per sistemare le stanze che avevano occupato per cinque anni. Lunedì sera in programma la prima assemblea

«Oggi grande giornata di lavori al Telos rioccupato – hanno scritto su Facebook -. Nei prossimi giorni continueremo coi lavori, ahinoi moltissimi da fare, per riportare il Telos a quello che era prima dello sgombero. I prossimi appuntamenti sono: lunedì sera alle 21.00 assemblea del Telos; mercoledì sera alle 21.00 cineforum, il film ve lo diciamo domani; sabato alle 15 in centro a Saronno presidio informativo a difesa dell’occupazione, a breve maggiori info a riguardo».
I giovani del Telos hanno anche diffuso un comunicato in cui spiegano le motivazioni che hanno portato alla nuova occupazione: «Se lo sgombero dello scorso 10 settembre voleva essere un passo deciso verso l’annichilimento dell’esperienza TeLOS nella città di Saronno, ad oggi possiamo dire che la Questura e le forze politiche non abbiano ottenuto il risultato sperato. Non sono serviti I numerosi sgomberi, non sono serviti i fogli di via e gli avvisi orali, le centinaia di denunce, le intimidazioni, le perquisizioni e non serviranno nemmeno nel prossimo futuro. Che ci si metta il cuore in pace».
E ancora: «Dopo quasi due mesi dallo sgombero del Telos e dopo parecchio su e giù per la città degli amaretti abbiamo deciso di riprenderci ciò che tutt’ora consideriamo nostro: lo spazio di via Milano 17. Non tanto per ricominciare qualcosa che nei fatti non si è mai nè spento nè affievolito, quanto per ribadire che la presenza del Telos a Saronno non potrà essere cancellata da un colpo di spugna, che non ci obbligheranno a tornare nei ranghi della loro legalità e dei loro viscidi e squallidi giochini politici. Non abbiamo rioccupato via Milano 17 perchè Saronno non offra altri spazi, abbiamo ripreso quello spazio perchè è uno spazio che ci ha dato per anni tante possibilità, quella di vivere assieme come di organizzare eventi, perchè dal giorno dello sgombero non abbiamo smesso di pensare a quello come un nostro spazio, perchè non vogliamo lasciare che rimanga vuoto e murato per chissà quanti anni ancora, mentre noi avremmo continuato a riempirlo di vita, di parole, di musica, di emozioni e di pensieri. Abbiamo deciso di riprenderci questo spazio perchè il TeLOS per il territorio in cui si trova era, è e sarà un punto di incontro in cui sviluppare e sperimentare l’intrecciarsi di esperienze personali, desideri e idee veramente alternative al modello impostoci».
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