Frana del belvedere, azzerata l’udienza preliminare
Quello che l'accusa temeva si è materializzato con la richiesta delle difese di riconsiderare tutte le eccezioni fin qui respinte dal precedente giudice. Ora il giudice Limongelli dovrà decidere cosa fare il 13 gennaio
Il rischio si è tramutato in realtà, il processo per disastro colposo che vede 22 richieste di rinvio a giudizio per la frana del belvedere di Somma Lombardo avvenuta tra aprile e maggio del 2012 e in fase di udienza preliminare al Tribunale di Busto Arsizio, dovrà ripartire dall’inizio. La decisione del giudice Alessandro Chionna di passare alla sezione civile, in seguito all’indagine che lo vede coinvolto, ha causato il passaggio del fascicolo nelle mani del nuovo Gup Giuseppe Limongelli che ha ereditato tutti i casi trattati da Chionna.
Gli avvocati dei soggetti coinvolti, tecnici e amministratori, hanno chiesto nell’udienza di oggi (mercoledì) di riascoltare l’unico che ha chiesto di essere ascoltato, l’ex-presidente di Amsc Sergio Praderio, e di riconsiderare tutte le eccezioni presentate fino ad ora (tutte rigettate dal giudice Chionna) e che sono state alla base dei ritardi che fin qui si sono già accumulati. Il Gup deciderà, comunque, il prossimo 13 gennaio se riaffrontare tutte le eccezioni anche se, comunque, Praderio andrà comunque riascoltato.
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