Frana, l’amministrazione comunale andrà in Regione per salvare il finanziamento

Quale sarà la soluzione per il recupero della frana di Somma Lombardo, fermo da mesi? La Regione ha inviato al Comune un richiamo formale molto fermo, parlando anche di ritiro dei finanziamenti per il futuro. Di fronte alla comunicazione inviata in data 27 novembre dagli uffici di Palazzo Lombardia, Lega Nord e Forza Italia reagiscono parlando semplicemente di una «strumentalizzazione politico-mediatica». Parlando a nome dell’amministrazione comunale intera (e scavalcando in qualche modo anche il sindaco Colombo), le segreterie dei due partiti ribadiscono che l’amministrazione «mantiene ferma la volontà di compartecipare alla spesa per ulteriori opere di messa in sicurezza dell’area interessata» (va ricordato però che la Regione ha ventilato che le "risorse regionali necessarie alla realizzazione del progetto, a questo punto ed in questa condizione, non sono più disponibili").  Come si prosegue dunque? «A breve ci si recherà in Regione a dimostrazione del fatto che non c’è stata mai la volontà di venire meno agli impegni assunti» (l’amministrazione aveva già precisato a metà novembre rispetto al suo stop al progetto). Palazzo Visconti – almeno nelle parole dei partiti di maggioranza – ritiene «urgente» completare «la messa in sicurezza del versante rimanendo altresì in attesa della conclusione dei procedimenti penali in corso, relativi alle responsabilità delle persone coinvolte».

La questione centrale restano i soldi: sull’impegno economico l’amministrazione ha fermato il progetto di recupero (che dal punto di vista tecnico è affidato al Consorzio Villoresi) ed è da qui che si deve ripartire. Come? «Con gli strumenti programmatori a disposizione, e nei tempi di redazione del nuovo bilancio, si sta predisponendo la valutazione su come destinare parte significativa degli 800 mila euro da spendere per il ripristino del suddetto versante. Tutto questo però, tenendo ben presenti le esigenze primarie dei cittadini Sommesi, con particolar riguardo ai temi “sociali” e il sostegno delle famiglie bisognose, nonostante gli ostracismi delle opposizioni comunali, il tutto reso ancor più difficile dal periodo di grave crisi economica».

Oltre a ringraziare i funzionari comunali che si stanno occupando della questione, Lega e Forza Italia se la prendono con il Partito Democratico, che ha reso nota la lettera regionale. Il centrodestra parla di «repentino cambio d’idee da parte del PD» rispetto all’operato dell’amministrazione. Il riferimento è ad una commissione comunale in cui il rappresentante del Pd aveva sottolineato le «parecchie criticità sul progetto, primo fra tutte l’assenza dell’avvallo dei proprietari e di risorse economiche certe». Secondo il centrodestra il riferimento dei democratici costituisce un «cambio d’idee». Resta in ogni caso la lettera di Regione Lombardia di fine novembre, rimasta in un cassetto fino a venerdì scorso.