I profughi dall’Africa affiancano i nonni-vigili davanti alle scuole
È un progetto dell'Auser e dei Padri Somaschi, ma non è l'unica attività che coinvolge i richiedenti asilo, che per legge non possono lavorare ma possono fare volontariato
I profughi richiedenti asilo aiuteranno i "nonni-vigile" a garantire la sicurezza davanti alle scuole, ma hanno anche collaborato alla Raccolta Alimentare per le famiglie in difficoltà. È il frutto del lavoro fatto a Legnano da Auser Ticino Olona, Piano di Zona Legnanese e Fondazione Padri Somaschi, che hanno coinvolto i profughi arrivati in città in attività di volontariato.
Il progetto di affiancamento dei "nonni-vigile" è stato presentato settimana e coinvolge per ora cinque giovani di origine africana, tra i 18 e i 25 anni, che sono stati dotati anche delle tipiche casacche ad alta visibilità (foto concesse da LegnanoNews). «Si tratta di un progetto – ha spiegato la presidente di Auser Ticino Olona Pinuccia Boggiani –
che ci vede apripista in una iniziativa sulla quale sappiamo esistere grande attenzione anche da parte di altri Comuni, a dimostrazione dell’interesse che esiste circa la necessità di aiutare questi ospiti a integrarsi nella nostra comunità e ad offrire loro anche l’opportunità di rendersi utili». I richiedenti asilo, prima del riconosciemnto dello status di rifugiati politici, non possono svolgere attività lavorativa retribuita, ma sono previsti margini per prestare opera volontaria. «Non si tratta di un progetto improvvisato – ha spiegato alla presentazione Gianbattista Bergamaschi del Piano di Zona della zona del Legnanese – ma di un patto di volontariato ben definito con la Prefettura, garantendo così massima trasparenza e sicurezza in ambito legale, lavorativo, assicurativo e sanitario».
Nella zona del Legnanese i profughi sono in totale 165, Matteo Zavagni dei Padri Somaschi Onlus spiega che il senso dei progetti di volontariato è anche evitare l’eccessivo isolamento dei rifugiati dal contesto circostante. In questo senso le occasioni sociali per i rifugiati si moltiplicano: lo scorso sabato alcuni dei profughi ospitati a Legnano hanno anche partecipato come volontari alla Colletta Alimentare che ogni anno – anche nella città di Alberto da Giussano – raccoglie viveri per le famiglie bisognose. Quest’anno la Colletta ha Legnano ha raccolto quasi 50 tonnellate di alimenti, con un aumento del 44% rispetto al 2010.
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