Lettere a giorni alterni nei piccoli comuni per risanare le Poste

“Consegna a giorni alterni nelle zone sotto i 200 abitanti per chilometro quadrato”: se questa norma contenuta nelle modifiche della legge di Stabilità in esame al Senato dovesse passare, si preannunciano periodi di passione per tanti piccoli paesi anche della provincia di Varese in materia di consegna postale.
La norma è contenuta in una delle modifiche che il Governo ha presentato in commissione Bilancio al Senato alla legge di Stabilità, la vecchia Finanziaria: su Repubblica di oggi, 13 dicembre, a pagina 4 è spiegato il contenuto della disposizione, che verrà esaminato la prossima settimana per approdare in Aula forse giovedì.
Si tratta di una decisione tesa a migliorare l’efficienza in vista della privatizzazione dell’azienda che potrebbe riflettersi in maniera pesante sui servizi ai cittadini (già oggi in numerosi paesi soprattutto del Nord della provincia fortemente ridotti). Di cosa parla l’emendamento? “La norma – si legge nel quotidiano di Ezio Mauro -. prevede la consegna a giorni alterni nelle zone sotto i 200 abitanti per chilometro quadrato: la misura potrà riguardare fino a un quarto della popolazione nazionale”.
In provincia di Varese i paesi con una densità demografica tra 14 e 169 residenti per chilometro quadrato sono poco meno di venti, a cui se ne devono aggiungere altrettanti per quelli con una percentuale appena maggiore (dati: Camera di Commercio di Varese, www.osserva-varese.it). Proprio i centri più piccoli sono quelli segnalati da lettori e amministratori come più penalizzati in merito all’apertura degli uffici postali, in alcuni casi per pochi giorni la settimana.