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Un futuro tutto nuovo per Accam? “Sì, ma non a Busto”
Il sindaco Farioli spiega che “se saranno previsti impianti totalmente nuovi rispetto a quelli esistenti oggi si dovrà cercare anche una nuova area su cui realizzarli”. E nel frattempo si profila un nuovo rinvio rispetto all’assemblea del 22 dicembre
«Se l’assemblea dei soci prevedesse la necessità di fare impianti nuovi che nulla hanno a che vedere con quelli oggi esistenti, chiederemo la restituzione del sito». Lascia poco spazio ai fraintendimenti il sindaco Gigi Farioli nella sua lunga relazione al consiglio comunale su Accam. «Mi rifiuto di considerare per Busto una vocazione alla spazzatura» ha detto il Primo Cittadino prima di ricordare che «pur non essendo baricentrici nel territorio abbiamo sacrificato parte del nostro territorio per decenni senza ricevere in cambio gran parte di quello che ci era stato promesso».
Alla luce di queste considerazioni Farioli puntualizza che «se dobbiamo fare un qualcosa di totalmente diverso e non serve la continuità con Accam iniziamo a bonificare il territorio» e sopratutto «scegliamo un’area che sia più baricentrica e funzionale per tutti».
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Dunque la posizione di Busto Arsizio è pro inceneritore? «Chi dice questo mente sapendo di mentire», tuona il Sindaco che ricorda come «sia stato io a chiedere di bloccare l’iter di revamping e come sia solo la mia firma quella in calce ad un documento che chiede di bloccare il rifacimento delle due linee». Farioli spiega dunque che «tutto ciò che sarà deciso dovrà essere sostenibile da un punto di vista sanitario, ambientale ed economico» ma, per continuare ad essere realizzato a Borsano, «dovrà essere in continuità con quanto esistente già oggi».
E così anche Busto Arsizio svela le sue carte alla vigilia dell’atteso appuntamento del 22 dicembre, quello in cui l’assemblea dei soci deciderà il futuro dell’impianto. O meglio, dovrebbe decidere. Sempre più comuni stanno infatti chiedendo una proroga dal momento che quasi nessuno ha ancora discusso nei consigli comunali la propria posizione sull’impianto. E così all’orizzonte si profila un nuovo rinvio mentre si continua a navigare a vista.
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