Esce oggi, 5 febbraio 2015, in tutte le librerie d’Italia, l’ultima fatica di G.L.Barone, scrittore varesino (più precisamente, di Saltrio) ormai lanciato nel settore del thriller storico, dopo i suoi "la congiura degli Illuminati", "il tesoro perduto dei templari" e "Il sigillo dei tredici massoni".

Il suo quarto volume, edito da Newton Compton come gli altri tre, si intitola "La Chiave di Dante": una vera "caccia al tesoro in giallo" nascosta tra le pieghe della Divina Commedia. Dove i segreti sono così profondi da istigare ad uccidere. Questa la trama finora svelata:
È la Vigilia di Natale quando la Santa Sede è scossa da un terribile lutto. Monsignor Claude de Beaumont, Curatore dei Musei Vaticani, muore gettandosi nel vuoto. Eppure la sua è solo la prima di una serie di morti misteriose nel mondo dell’arte, sulle quali dovrà far luce l’ispettore Sforza. Non è affatto chiaro cosa abbia spinto l’anziano religioso a togliersi la vita, né cosa si nasconda dietro ai delitti che si susseguono nei giorni seguenti. L’unica persona in grado di dipanare l’intrigo sembra Manuel Cassini, professore di letteratura e studioso di Dante. Durante le vacanze natalizie, Cassini è stato attratto a Parigi con l’inganno e quello che doveva essere un viaggio di piacere si è rivelato una trappola. Chi ha voluto condurlo fin lì? E perché? Con l’aiuto dell’ispettore Sforza, Cassini proverà a far perdere le proprie tracce, ma invano. Chi lo cerca sa bene che lui è il solo a possedere la chiave per svelare un enigma celato nelle opere di Botticelli, Leonardo, Raffaello. Un enigma rimasto senza soluzione per ottocento anni. E chi vuole venirne a capo è disposto a uccidere…
Il successo librario di G.L.Barone, laureato in Giurisprudenza e al lavoro per il Comune di Varese, nasce in rete e ha già collezionato molti record di acquisto, tanto da essere stato definito "Il Dan Brown italiano". Così ha spiegato la sua storia a Marie Claire:
Oltre a scrivere, io sono un appassionato di tecnologia e nel 2011, dopo la presentazione del primo iPad, mi ero convinto che la strada per far conoscere i miei libri fosse quella di pubblicarli in formato digitale. Mentre in Italia non avevano aperto neppure i primi ebookstore (Kindle arrivò ad aprile 2012), La cospirazione degli Illuminati era già in vendita su Amazon Usa. I primi mesi le copie vendute erano pochissime, anche perché si trattava di un libro scritto in italiano in uno store prevalentemente in lingua inglese. Da maggio 2012 però qualcosa cambiò: complice il prezzo (0,99 euro) e il fatto che gli eBook disponibili in italiano erano pochissimi, improvvisamente La cospirazione balzò in testa alla classifica di Amazon e rimase nella top ten per oltre sei mesi. E poi arrivò Newton Compton che lanciò il libro in pompa magna e lo fece diventare uno dei thriller italiani più venduti del 2013… E adesso eccoci qui con il nuovo libro.
La chiave di Dante, definito "Una caccia al tesoro tra arte e letteratura come non l’avete mai letta" è nato da una scintilla letteraria: «La voglia di raccontare una storia che appassioni il lettore, che lo spinga ad andare avanti nella lettura e che lo incuriosisca – ha spiegato Barone – Per farlo, ho usato elementi di verosimiglianza con la realtà. Sono partito da celebri opere d’arte nelle quali alcuni studiosi sospettano siano celati strani indizi, non facilmente spiegabili. Per essere più chiaro faccio un esempio: Perché nella Primavera di Sandro Botticelli, ognuno dei personaggi dipinti indica un numero diverso con le Dita? Cosa voleva comunicare il pittore?
Per saperlo dovete leggere il libro: perché i miei personaggi sospettano che Botticelli, come Raffaello e Leonardo hanno nascosto un segreto. Qualcosa di così importante da destabilizzare il mondo intero. E Dante ha fatto ancora di più, nella sua Commedia, ha inserito una chiave per decodificare gli indizi forniti dai pittori. In molti vogliono quella chiave e per averla sono disposti a uccidere…» Il resto, è tutto da leggere.
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