L’andamento settore per settore

L'analisi congiunturale di Univa rivela un incremento dei livelli produttivi nei principali settori industriali

Dopo i primi tre trimestri dell’anno incerti, il 2014 si chiude con un miglioramento congiunturale e con un ottimismo, seppur cauto, nelle previsioni legate ai primi mesi del 2015.
È un primo segnale positivo quello che registra l’Ufficio studi dell’Unione degli industriali della provincia di Varese nell’indagine congiunturale sul quarto trimestre del 2014. La situazione varesina fa il paio con il sentiment generale che sta maturando a livello nazionale nell’apertura d’anno 2015, ma che va, allo stesso tempo, visto nella giusta dimensione. Ossia quella di un miglioramento del quadro che arriva dopo una lunga fase di sofferenza e di cui si potrà valutare la reale consistenza solo nei prossimi mesi.
Ecco l’andamento nei singoli settori.

Settore metalmeccanico
: All’interno del settore metalmeccanico, dopo il peggioramento registrato nella scorsa rilevazione, il quarto trimestre del 2014 segna un miglioramento congiunturale. Il 50% delle imprese intervistate ha segnalato un incremento nei livelli produttivi rispetto ai bassi livelli toccati nel trimestre precedente, il 34% una loro stabilizzazione e il 16% un peggioramento. Anche con riferimento alle previsioni per il prossimo trimestre la maggior parte delle imprese del campione si attende il mantenimento dei livelli produttivi attuali (43%) o una loro crescita (39%), a fronte del 18% che prevede un nuovo peggioramento. La consistenza del portafoglio ordini all’interno del settore mantiene un trend positivo con le imprese intervistate che si dividono tra coloro che hanno registrato ordini superiori rispetto al trimestre precedente (54%) o stabili (46%).

Settore moda: La congiuntura all’interno del tessile-abbigliamento segue un andamento altalenante, spinta anche da alcune dinamiche stagionali tipiche del settore. Dopo aver registrato nella precedente rilevazione un peggioramento, il quarto trimestre 2014 è segnato da un miglioramento congiunturale. Sotto il profilo produttivo la maggior parte delle imprese intervistate (78%) ha dichiarato una crescita nei livelli rispetto al trimestre precedente, a fronte del 10% che non ha registrato particolari variazioni e del 12% che ha visto una riduzione. Le previsioni per il prossimo trimestre, invece, risentono della stagionalità del settore e dell’incertezza ancora presente nello scenario: il 52% delle imprese intervistate prevedono un nuovo peggioramento, contro il 28% che non attende a breve ulteriori evoluzioni e il 20% che si aspetta un miglioramento. Il portafoglio ordini ha un andamento che ricalca le previsioni con il 50% delle imprese del campione con ordini in flessione, il 20% in crescita e il 30% in linea con il trimestre precedente.
All’interno del settore è, però, il mercato nazionale ad essere ancora fermo, mentre la situazione riferita agli ordinativi esteri è positiva, con il 56% degli intervistati che ha registrato un loro incremento.

Settore chimico e farmaceutico: La congiuntura del settore chimico e farmaceutico nel quarto trimestre dell’anno segna un miglioramento congiunturale dopo la frenata estiva. Dal punto di vista produttivo gli imprenditori intervistati si dividono tra coloro che hanno registrato una crescita rispetto al trimestre precedente (74%) o una stabilizzazione dei livelli produttivi (26%). Si prevede di mantenere i livelli produttivi in linea con la situazione attuale anche per il primo trimestre dell’anno come dichiarato dall’86% delle imprese del campione, mentre il restante 14% si attende un ulteriore miglioramento.
La dinamica del portafoglio ordini continua ad avere un andamento polarizzato: il 40% delle imprese intervistate ha dichiarato un incremento degli ordinativi rispetto al trimestre precedente, a fronte del 60% che ha registrato una loro riduzione.

Settore gomma e materie plastiche: Il settore gomma e materie plastiche era stato l’unico a chiudere il trimestre estivo con un segno positivo a cui segue nel quarto trimestre del 2014 una stabilizzazione dei livelli produttivi. Il 61% delle imprese del campione, infatti, ha dichiarato una produzione in linea rispetto al trimestre precedente, a fronte del 27% che ha registrato una crescita e del 12% una riduzione. Le aspettative per il prossimo trimestre seguono il sentiment di fiducia che sta cominciando ad essere presente sui mercati e la maggior parte degli intervistati (88%) si attende un incremento dei livelli attuali.
Il profilo degli ordinativi appare stabile con il 77% delle aziende intervistate che ha dichiarato un portafoglio ordini sugli stessi livelli del trimestre precedente, a fronte del 13% che ha registrato una crescita e del 10% una contrazione.

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Pubblicato il 09 Febbraio 2015
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