La Unendo Yamamay ritorna tra le migliori d’Europa
L'Azeryol Baku vince 3-2 a Busto ma alla squadra di Parisi bastavano due set per accedere ai "Playoff 6" di Champions League. Missione compiuta con i punti di Diouf e un muro ancora decisivo
Missione compiuta. Pur perdendo la partita di ritorno contro l’Azeryol Baku per 2-3 (14-25, 26-24, 20-25, 25-18, 10-15), la Unendo Yamamay si qualifica alla fase successiva di Champions League, i cosiddetti "Playoff 6" ed entra così nel ristretto club che raduna le migliori squadre d’Europa. Grande spettacolo in campo tra le due formazioni, con Busto che parte male nel primo set, non riesce mai a entrare in partita e viene "asfaltata" dalle azere (14-25). Marcon e compagne però si scuotono per tempo dal torpore e mettono in campo grinta ed entusiasmo, con Parisi abile anche a gettare nella mischia Degradi al posto di una Marcon apparsa stanca e in difficoltà: la liberazione arriva nella seconda metà del quarto set, perché a Busto serviva la vittoria in due parziali e il momentaneo 2-2 ha dato la certezza della qualificazione. Nel tie break quindi c’è stato spazio per un formazione tutta nuova, composta dalle riserve, con i tifosi ormai impegnati nel fare il "trenino" sugli spalti di un PalaYamamay discretamente pieno e in festa.
La top scorer per Busto è Diouf con 19 punti, seguita da Havelkova (13, 3 muri) e Lyubushkina (12 punti, 5 muri, 46% positivo in attacco). Tra le azere spicca Brakocevic (17 punti, 50% positivo), seguita da Poznyak (15 punti). Bene anche Nikolic, Filipova e Bayramova ma Baku è stata anche nel complesso più fallosa in battuta con 13 errori contro i 9 di Busto (3 di Havelkova). Anche questa volta, come all’andata, spicca il gioco a muro per la Unendo che ne segna 15 contro gli 11 dell’Azeryol.
La prossima avversaria delle biancorosse nei "Playoff 6" sarà la vincente tra Dinamo Mosca e Nordmeccanica Rebecchi Piacenza che giocheranno giovedì sera (ore 18,30) con le russe pronte a difendere il 3-0 dell’andata. Prima di rituffarsi in Europa però, le ragazze di Parisi dovranno riportare tutta la loro concentrazione e le loro energie al campionato, per la trasferta di domenica a Forlì (inizio gara ore 18) che sulla carta appare comunque piuttosto agevole. E la qualificazione in Champions può solo dare una spinta in più alle biancorosse.
LA PARTITA – Parisi si affida a Wolosz in regia, Diouf opposto, Lyubushkina e Pisani al centro, Marcon e Havelkova in attacco. La gara inizia male per le padrone di casa che si trovano a -4 (4-8) sulle avversarie, partite molto forte. Stranamente in grande difficoltà capitan Marcon in fase di ricezione, un evento che permette a Baku di mantenere il dominio sul set e di portarsi a +9 (6-15). Sull’11-21 Parisi inserisce Perry su Wolosz e Camera su Diouf per cercare di dare nuovi spunti alla squadra che però non riesce a entrare in partita, schiacciata dalla determinazione di Brakocevic e compagne. Mossa che però non serve, e l’errore in attacco di Havelkova segna il 14-25.
Il secondo set inizia in equilibrio anche se le azere hanno qualche problema con il sestetto in campo e vengono loro fischiati un paio di falli di formazione. Sul 6-5 coach Parisi inserisce Degradi su Marcon che come detto appare piuttosto in difficoltà. Le ragazze della Unendo Yamamay in questo secondo parziale sono però in campo con maggiore determinazione e mettono in grande difficoltà le azere (16-13); poi si procede in equilibrio con le formazioni che si inseguono punto a punto (23-23). Si va ai vantaggi e il muro di Wolosz chiude il set 26-24.
Nel terzo parziale Parisi tiene continua a schierare Degradi al posto di Marcon, la Unendo inizia col piglio giusto e si va al primo time-out tecnico sul vantaggio bustocco per 8-6. Le padrone di casa tengono in mano le redini del set ancora per un po’, conducono per 16-14 al secondo stop regolamentare ma poi le azere recuperano e riescono a portarsi a +3 (18-21). Parisi prova a mischiare un po’ le carte in campo facendo entrare Marcon, Perry e Camera e mandando in panchina Degradi, Wolosz e Diouf ma non basta e Baku si aggiudica il set per 20-25.
Si va così al quarto con l’obbligo per le biancorosse di vincere, in modo da evitare il Golden Set di spareggio. In campo, Parisi sceglie ancora Degradi al posto di Marcon. Equilibrio nella prima fase del parziale, scambi lunghi e combattuti tra le due formazioni (7-8). Le azere sfruttano alcune imprecisioni delle padrone di casa e si portano a +3 (7-10) facendo correre qualche brivido in viale Gabardi, non alle biancorosse che reagiscono e si riportano in vantaggio (16-14) con un bel colpo di coda. Il vantaggio scatena la Unendo che di slancio allunga e tocca il 23-16, punteggio che demoralizza le ospiti; passano pochi istanti ed è ancora Wolosz a chiudere con un murone che vale il 25-18 e il passaggio del turno.
IL TIE-BREAK – Mentre sugli spalti si festeggia e in campo si sorride, Parisi schiera sul rettangolo di gioco Camera in regia, Perry opposto, Rania e Marcon in attacco, Michel e Pisani al centro, una formazione "alternativa" per disputare un tiebreak utile solo alla statistica. Le azere si portano presto in vantaggio, cercano almeno di vincere la partita anche se ormai sanno di essere eliminate dal torneo (7-9). Il vantaggio esterno resiste e così Baku si impone 10-15 anche se sui volti delle azere c’è tutta la delusione per l’eliminazione dalla Champions. L’esatto contrario di quanto accade dall’altra parte della rete: Busto continua a sognare e con lei tutto il pubblico di fede biancorossa.
LE INTERVISTE – Sorride una raggiante Giulia Pisani a fine gara: “Mi sto rimettendo fisicamente, anche se martedì non mi sono allenata perché avevo un ritorno di mal di schiena e in campo ero un po’ansiosa. All’inizio eravamo troppo tese, forse anche in modo ingiustificato perché erano loro ad avere tutta la pressione addosso e a dover vincere assolutamente. Nonostante questo siamo venute fuori e abbiamo vinto il quarto set, che era la cosa più importante. Domani ci riposeremo, ne abbiamo bisogno e poi ci sono numerosi impegni che ci aspettano".
Ed è contento del risultato anche coach Carlo Parisi: "Siamo un stati un po’ destabilizzati dal primo set perso malamente e che non ci aspettavamo così difficile. Anche nel secondo siamo stati bravi ad uscire da una situazione che ci ha parecchio deconcentrato: l’errore di formazione iniziale delle nostre avversarie ha fatto sì che in parecchi scambi loro continuassero a commettere fallo per rimediare all’iniziale distrazione. In qualche modo ne siamo usciti e anche nel terzo abbiamo giocato alla pari, perdendo solo nel finale per nostro demerito. Fortunatamente nel quarto abbiamo sfruttato una delle loro debolezze, la poca continuità che si è manifestata proprio nel momento decisivo. Faccio ancora una volta i complimenti alle ragazze per quello che stanno facendo e per questo importante obiettivo raggiunto. Ora ripensiamo al campionato e quando sarà tempo ci ritufferemo nella Champions".
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Azeryol Baku 2-3 (14-25, 26-24, 20-25, 25-18, 10-15)
Busto Arsizio: Lyubushkina 12, Degradi 6, Rania, Michel, Leonardi (L), Marcon 4, Perry 2, Camera, Diouf 19, Wolosz 4, Havelkova 13, Pisani 5. All. Parisi.
Azeryol Baku: Durr (L), Poznyak 15, Kurt ne, Bayramova 11, Brakocevic 17, Kitipova 9, Picussa ne, Love ne, Nikolic 12, Zhidkova ne, Aliyeva (L) ne, Filipova 12. All. Estes.
Arbitri: Nurper Ozbar (TUR) e Sabine Witte (GER)
Note. Busto Arsizio: battute sbagliate 9, ace 4, muri 15. Baku: battute sbagliate 13, ace 7, muri 11. Durata set: 24’ 31’ 27’ 27’ 12’. Spettatori: 2774.
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