Una Valle Olona da sogno nel progetto di 6 comuni

Interventi per oltre 4,5 milioni di euro nel tratto di fiume di oltre 7 km che corre tra Fagnano e Marnate: nuovi argini, opere idrauliche e un percorso condiviso per progettare il futuro della Valle. Prime risposte (e fondi) entro metà aprile

Potrebbe cambiare -e di molto- il volto della Valle Olona quando saranno realizzati i progetti che i comuni del medio olona hanno messo nero su bianco in un lungo documento presentato in Regione. Un "libro dei sogni" per andare ad intervenire sul tratto da 7 chilometri che corre tra Gorla Minore e Maggiore, Fagnano, Olgiate, Solbiate e Marnate. Un progetto che attraverso "un approccio innovativo" mira ad interventi in grado di "imprimere all’alveo un assetto più naturale […] con conseguenti benefici in termini di arricchimento ecologico del corridoio fluviale, potenziamento dei servizi ecosistemici, incremento della resilienza anche a fronte di scenari di cambiamento climatico".

Il piano prevede così la realizzazione di un nuovo centro di fitodepurazione a Gorla Minore, una "fotocopia" di quello sperimentale già operativo tra Gorla Maggiore e Fagnano Olona per trattare le acque piovane. Un impianto con la stessa finalità ma realizzato in modo più convenzionale sarà invece quello che potrebbe nascere a Solbiate (che però sta già sollevando numerose polemiche). Ampiamente condivisi saranno invece gli interventi di manutenzione delle sponde, dei ponti e del canale dell’Olonella e il fil rouge che connetterà tutti gli interventi: il potenziamento e miglioramento dei percorsi che attraversano la valle.

Un progetto -stimato in oltre 4,5 milioni di euro- che prenderà avvio dagli elementi indicati dalle varie amministrazioni con l’aiuto di Legambiente e che si apre ad una "progettazione partecipata che consenta a tutti i soggetti portatori di interesse di contribuire alla definizione di un quadro di interventi". Ma per passare dal sogno alla realtà ci vorrà ancora tempo, tanto tempo. Entro metà aprile Regione Lombardia dovrebbe decidere se stanziare i 40.000 euro richiesti per lo studio preliminare che porterà alla realizzazione del vero e proprio progetto. E poi si dovranno cercare i finanziamenti necessari.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2015
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