Caja si consola: “Passi avanti per il futuro”

Il tecnico della Openjobmetis ammette le difficoltà prima dell'intervallo ma vede anche gli aspetti positivi. Banchi (Milano) festeggia: "Due vittorie importanti in tre giorni"

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Che la sua squadra avesse poche possibilità di espugnare il Forum, Attilio Caja lo sapeva. Quel che il coach biancorosso non poteva prevedere era l’andamento di una gara che lo ha messo in difficoltà nella prima parte e che poi è riuscito a leggere molto meglio strada facendo.

«Avevo chiesto ai miei giocatori una partita importante dal punto di vista fisico e questo lo abbiamo fatto abbastanza bene in vari tratti della serata. Bene l’avvio, poi abbiamo avuto un passaggio a vuoto nel secondo quarto quando si è creato il break più importante per Milano; dopo l’intervallo però abbiamo ripreso a giocare meglio. Penso che la partita non sia mai stata rimessa in discussione però volevamo compiere passi avanti per il nostro futuro e nel terzo e quarto periodo li abbiamo fatti. Abbiamo fermato a tratti il loro attacco, li abbiamo rallentati anche se forse Milano ha alzato un po’ il piede dall’acceleratore, però va bene che la squadra abbia fatto quello che ho chiesto. Purtroppo non è stata ottimale la prestazione al tiro da 3: volevamo sfidare Samuels a uscire dall’area con Callahan, portarlo lontano da canestro, ma non ci è riuscito del tutto. Però Craig ha comunque combattuto molto e ciò è positivo, come è bello che sia rientrato Rautins era al rientro. C’è invece un po’ di rammarico per Diawara che ha accusato un problema al polpaccio».

Le condizioni del francese però non dovrebbero destare troppe preoccupazioni. «A Kuba è accaduto la stessa cosa della partita di Roma: gli si è indurito il muscolo. Lui sarebbe anche rimasto in campo ma ho preferito tenerlo fuori: è un uomo molto importante per noi e per il futuro, mi auguro resti un problema passeggero. Abbiamo bisogno di tutti per il rush finale e in quest’ottica segnalo la prova di Maynor che ci fa guardare con ottimismo alle prossime gare».

Sul fronte opposto Luca Banchi è assai determinato oltre che contento per la prova della sua squadra, pur con qualche riserva per il finale. «Il nostro è stato un atto di forza importante: a poche ore da una prova come quella con Malaga, produrre il gioco dei primi quarti è stato un segnale importante dell’attenzione che la squadra ha messo nel preparare la partita fin nei dettagli. L’intervallo poi non ci ha giovato, Varese è stata brava a sfruttare alcune caratteristiche come l’atletismo e la velocità, quelle che nella prima metà eravamo riusciti a limitare. Poi noi abbiamo sbagliato qualche tiro aperto di troppo ma ci può stare dopo buona circolazione e negli ultimi 7-8 minuti siamo venuti meno sotto il profilo della qualità. Forse abbiamo “staccato le mani dal manubrio” troppo presto e così Varese è stata bravissima a mangiare il vantaggio arrivando fino al minimo divario. Il finale non fa completa giustizia allo sforzo compiuto dalla mia squadra, ma archiviare due vittorie in tre giorni è quanto di migliore potessimo aspettarci».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Marzo 2015
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