Prosegue l’agonia della Pro Patria, pari senza reti col Pordenone
La sfida salvezza finisce 0-0 e con un solo tiro in porta per parte. Meglio i neroverdi che possono rammaricarsi per una traversa mentre i tigrotti mostrano solo artigli spuntati e la classifica si fa sempre più preoccupante
Una Pro Paria sterile in attacco e con i soliti problemi in difesa ha impattato ancora una volta in una sfida che non poteva perdere ma che poteva provare a vincere contro il Pordenone che condivide il fondo della classifica con i tigrotti. Alla fine a recriminare qualcosa in più sono proprio i ramarri che hanno preso una traversa nell’unica vera occasione da gol di tutto il match. Mister Montanari ha schierato un assetto tattico con tre difensori e quattro centrocampisti dietro le tre punte. Rossitto ha contrapposto una squadra con cinque difensori a murare i tentativi di attacco dei biancoblu provando a sorprendere gli avversari con il contropiede. Zaro è risultato il migliore in campo per i tigrotti, soprattutto per l’atteggiamento che ha messo in campo mentre il resto della squadra non ha mostrato l’ardore e il mordente che serve per salvarsi.
PRIMO TEMPO – I primi 45 minuti scorrono senza grosse emozioni. Più propositiva la Pro Patria che cerca di controllare la partita cercando di tenere il possesso palla ma senza affondare praticamente mai. Il Pordenone non lascia spazi ai biancoblù e non sbaglia mai in fase difensiva. Il primo spunto arriva al 31° con un cross di Zaro che trova la testa di Baclet a fare da sponda a Serafini, la girata al volo non centra la porta e si spegne alla sinistra di Careri. Il Pordenone non morde e la Pro Patria non graffia fino al 44esimo quando si ripete lo schema con Serafini a fare da sponda a Baclet, su un buon cross di D’Errico, ma il tiro che ne esce è da dimenticare.
SECONDO TEMPO – La Pro Patria torna in campo senza la concentrazione del primo tempo e il Pordenone questa volta non sta a guardare.Entra Rosania al posto di Panzeri per coprire meglio sulle palle alte e in attacco Maracchi comincia a creare qualche grattacapo. Al 54° l’attaccante neroverde riceve da Placido che si incunea nell’area biancoblu ma spreca da buona posizione. Al 60° è Ravasi a gelare lo Speroni colpendo una traversa al termine di un’azione in corsa di Franchini che approfitta di uno svarione difensivo della Pro. Melillo battuto guarda il pallone stamparsi sul legno. I tigrotti non riescono a riprendersi fino al 79esimo con l’ingresso di Casolla per Panizzi e Bovi per Giorno. I due innesti freschi danno un po’ di movimento ad una squadra ferma e senza spunti. Ed è proprio Bovi al 44esimo a provare l’unico tiro nello specchio della porta dei biancoblù. L’assalto finale non produce alcun risultato e il fischio finale dell’arbitro Melidoni fa calare il sipario sull’ennesima occasione sprecata per la Pro Patria.
TABELLINO
PRO PATRIA – PORDEONONE 0-0 (0-0)
PRO PATRIA: Melillo, Arati, Zaro, Calzi, La Morte, Pisani, Panizzi (Casolla), Giorno (Bovi), Serafini (Cap.), D’Errico, Baclet. A disp. Perilli, Bovi, Romeo, Candido, Terrani, Casolla, Brunori. Allenatore: Marcello Montanari
PORDENONE: Careri, Salvatori, Placido, Mattielig (Cap.), Fissore, Bertolucci, Panzeri (Rosania), Migliorini, Ravasi (Simoncelli), Franchini, Maracchi. A disp. Bazzichetto, Rosania, Fortunato, Ghinazzi, Buratto, Simoncelli, Gatto. Allenatore: Fabio Rossitto.
TERNA ARBITRALE Dario Melidoni di Frattamaggiore coadiuvato da Rosario Zinzi di Catanzaro e Maurizio Loni di Cagliari. AMMONIZIONI: Calzi (PP), D’Errico (PP), Maracchi (P), Panzeri (P), Rosania (P). SPETTATORI: 823 (+300 ragazzi delle giovanili) dei quali 349 paganti
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