ZZZleepandgo, l’idea di tre varesini diventa business
Sono tre giovanissimi varesini le menti di ZZZleepandgo, la start up che vuole portare negli aeroporti di tutto il mondo una soluzione par far riposare i viaggiatori in tutta privacy e comodità
Tutto è nato durante un viaggio a Berlino: un ritardo in aeroporto, una notte passata accampati in un’affollata sala d’aspetto. E’ così che ad Alberto Porzio e Matteo Destantini è venuta l’idea di Zzzleepandgo.«La situazione a cui sono sottoposti migliaia di viaggiatori tutti i giorni, tra ritardi e lunghi scali, è poco sostenibile -spiega il vergiatese Alberto Prozio- e quindi abbiamo iniziato a riflettere su cosa fare». Qualche settimana dopo è nata l’idea che, nel giro di un anno, ha portato alla nascita della giovane start up che ora punta a rivoluzionare le abitudini dei viaggiatori. «Abbiamo chiamato un altro nostro amico, Nicolas Montonati, e insieme abbiamo iniziato a progettare i moduli di Zzzleep and go». Stanze da letto da 3 metri quadri, con prese per il telefono, un tablet interno, wi fi e soprattutto «un ambiente in cui il cliente può riposarsi in totale privacy».
L’idea è poi passata dalla carta alla realtà. «Abbiamo passato la scorsa estate a costruire un primo prototipo, molto artigianale, per poterlo mostrare e raccogliere investimenti -raccontano- e nel frattempo abbiamo raccontato la nostra idea». Che è piaciuta, e tanto. Il gruppo di giovanissimi ha quindi ricevuto un primo contributo da parte di Univa che ha permesso loro di entrare nell’incubatore di star up della Liuc.
Una soluzione economica -si parla di massimo 8 euro all’ora- e che, nonostante gli ostacoli burocratici, potrebbe arrivare a breve negli aeroporti a brevissimo. «Il primo lotto da 12 cabine è già pronto per andare in produzione» ma prima vanno definiti chiusi i contratti con gli aeroporti, Malpensa in primis. «Ormai siamo in una fase finale sia qui che in altri scali -raccontano- e l’obiettivo e riuscire ad inaugurare i primi durante Expo».
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