Bandera inaugura il centro ricerca e sviluppo
Taglio del nastro con il presidente di Regione Lombardia Maroni. L'azienda bustocca, leader nel settore dei macchinari per materie plastiche, punta a crescere e a innovarsi
E’ stato inaugurato oggi, venerdì, il nuovo centro ricerche della Bandera, azienda bustocca con quasi 70 anni di storia e 170 dipendenti che produce macchine per la lavorazione della plastica. A tagliare il nastro è stato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni con accanto Piero e Franco, i due fratelli che hanno raccolto l’eredità del papà Luigi che avviò l’azienda che oggi ha sede lungo l’asse del Sempione. «Oggi inauguriamo il nuovo centro di ricerca e sviluppo, un investimento che posiziona la nostra azienda tra i leader mondiali del settore – hanno detto i due fratelli non senza una certa emozione – un momento storico per una realtà come la nostra con il 90% della produzione esportata all’estero e oltre 70 milioni di fatturato».
L’area inaugurata è stata mostrata alle autorità con i suoi grandi macchinari per la coestrusione di film rigido in Pet e di film in bolla (qui l’intervista di Michele Mancino a Piero Bandera), oltre a Maroni erano presenti il prefetto Giorgio Zanzi, il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli, il deputato del Pd Daniele Marantelli, il presidente di Univa Giovanni Brugnoli e molti uomini d’affari provenienti da alcuni dei 56 paesi in cui la Bandera vende i propri macchinari.
«Sono orgoglioso di essere qui oggi a rappresentare la Regione perchè quello che ho visto oggi è il meglio che la nostra industria sa fare – ha detto Maroni – la Lombardia continua ad investire perchè le sue aziende possano a loro volta innovare e crescere». Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Gigi Farioli che ha ringraziato la famiglia Bandera ma anche le maestranze e ha ricordato come «nel 1906 l’asse del Sempione fu inaugurato in occasione dell’Esposizione Universale di Milano e come oggi, in occasione di Expo Milano 2015, quella importante via di comunicazione continui a vivere anche grazie agli investimenti come quello fatto dalla Bandera».
Questo nuovo centro ricerche è segno di una ritrovata vitalità dell’industria dopo gli anni difficili della crisi. Qualche mese fa fu la Ercole Comerio ad inaugurare un nuovo reparto mentre a pochi metri dalla Bandera, nel 2012, apriva Ngi-Eolo. Segnali positivi che raccontano di un’impresa lombarda ancora capace di guardare avanti.
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