Stazione di Gallarate, prende forma il “restyiling” della piazza

Nuove aiuole fiorite davanti alla stazione di Gallarate: annunciato mesi fa e atteso con impazienza, ora – a Expo iniziato da tre settimane ma con davanti altri sei mesi – l’intervento prende forma. Ed è stato parecchio gradito, in una parte della città che da decenni è individuata come punto critico e che negli ultimi 15 anni ha visto un accresciuto degrado.

Sui social le reazioni al nuovo progetto di risistemazione sono particolarmente positive e c’è chi si augura che a questo intervento segua anche il pieno recupero della scalinata Liberty su via Venegoni, uno dei progetti individuati con le votazioni del bilancio partecipato (clicca qui per approfondire).

A non essere convinto dell’intervento è il consigliere comunale d’opposizione Giuseppe De Bernardi Martignoni, che già aveva bollato le prime aiuole comparse come «tombe con i fiori in mezzo alla piazza». Ora De Bernardi boccia in pieno il nuovo intervento: «Si poteva fare meglio, parliamo del biglietto da visita di Gallarate. Non capisco soprattutto pietre e sassi: è un posto non proprio tranquillo, dove non mancano di tanto in tanto piccoli tafferugli» continua il consigliere di Forza Italia. «Mi sembra anche pericoloso, anche i commercianti della piazza sono perplessi».