Autovelox, da Casorate in arrivo multe per 1,6 milioni di euro

Centinaia di multe mai riscosse, accertate ma che il Comune non aveva mai provato a incassare: ora partiranno le lettere, per chiedere ai multati di pagare. Torna così a far parlare l’autovelox di Casorate Sempione, uno dei punti più temuti dagli automobilisti, oggetto di furibonde polemiche tra centrodestra e centrosinitra.

A Casorate si è votato nel maggio scorso, dal 1° giugno si è insediata la nuova amministrazione di centrodestra guidata da Dimitri Cassani, che contro le scelte in tema di autovelox l’amministrazione precedente (guidata da Pinuccia Quadrio) aveva portato avanti una dura battaglia. «Non faremo più autovelox, non sarà più usato per fare cassa» promette il nuovo sindaco. Ora però Cassani lamenta una situazione di bilancio complessa e una scoperta fatta nei locali del municipio: «C’era uno scatolone di ruoli da dicembre 2009, alcuni con verbali notificati e ruoli mai inviati». Multe contestate agli automobilisti, ma che il Comune – dicono Cassani e la sua giunta – mai ha provveduto ad andare a cercare.

E allora? Allora partono le richieste di pagamento delle multe. «900mila euro complessivi, che diventano circa 1 milione e 600mila con interessi e more» dice l’assessore al bilancio Carlo Demolli.

Ma non si poteva, a questo punto, dar per persi quei soldi? La giunta casoratese – riunita per la prima volta insieme – dice che è impossibile: «No, perchè potrebbe essere considerato danno erariale, perchè i verbali sono stati fatti». Cioè: se le multe fossero cancellate, la Corte dei Conti potrebbe dire che gli amministratori hanno causato un danno alle casse del Comune, rinunciando a soldi che spettavano legittimamente. Quindi? «Mandiamo le richieste, poi si vedrà caso per caso, potrebbero esserci casi di persone non in grado di pagare. In caso di contenzioso davanti al giudice potremmo decidere di non presentarci».

Il capitolo di entrate da multe salirà in bilancio nel 2015 da 130 a 270mila euro.La nuova amministrazione dice che il bilancio del Comune ha anche bisogno di soldi freschi, perchè – al di là del bilancio – in cassa «c’erano solo 80mila euro, che possono sembrar tanti ma servono per tutto, dagli stipendi dei dipendenti agli impegni di spesa», dice Cassani. Il tutto a fronte di «uno sbilancio di 480mila euro tra spese e incassi certi». «Passo il tempo al telefono con i creditori del Comune» riassume efficacemente l’assessore Demolli. Quindi: i soldi delle multe vengono comodi anche per rimettere in equilibrio il bilancio, tenuto conto anche che «al massimo il 10% delle multe riguarda casoratesi». Così le multe – pagate per lo più fuori da Casorate – possono evitare aumenti d’imposte locali: Tasi, Tari e Imu rimangono invariate, l’addizionale Irpef sale da 0,55 a 0,80%, ma si alza la soglia di esenzione (da 5mila a 10mila euro). «Abbiamo esentate il 23% della popolazione, per lo più pensionati» riassume Demolli.

Ultimo capitolo: la giunta rinuncia allo stipendio fino al 31 dicembre di quest’anno. Un modo per rispondere alle polemiche dopo il decreto a inizio giugno, con cui la giunta aveva deliberato il ritorno alle indennità piene (mentre l’amministrazione Quadrio le aveva tagliate). Ne parliamo qui.