Maggioranza e opposizione in cerca di un accordo sulla sanità
Primo confronto tecnico sul testo della riforma che tornerà in aula giovedì 30 luglio
Si è riunito in Regione il tavolo di lavoro sulla riforma della governance sociosanitaria lombarda tra maggioranza e minoranza: vi hanno preso parte i relatori Fabio Rizzi (Lega Nord) e Angelo Capelli (NCD), il Presidente della Giunta regionale Roberto Maroni, la Vice Presidente del Consiglio Sara Valmaggi, Enrico Brambilla, Marco Carra e Carlo Borghetti del Partito Democratico, Umberto Ambrosoli per il Patto Civico, Dario Violi e Stefano Buffagni per il M5Stelle.
Ottimismo sulla possibilità di trovare un’intesa su molti dei punti che erano stati sollevati dalle minoranze è stata espressa alla fine della riunione dai relatori Fabio Rizzi e Angelo Capelli: «L’unico no fermo e convinto lo abbiamo manifestato sulla richiesta dell’ATS unica. Piena condivisione invece è stata evidenziata sulla necessità della rimodulazione progressiva dei tickets in funzione del reddito; sullo sviluppo e sul potenziamento degli strumenti dedicati alla prevenzione a cui sarà dedicato un apposito capitolo nel progetto di legge 228bis attualmente in Commissione; sull’eliminazione della legge Daccò e sulla riduzione delle funzioni non tariffabili; sulla necessità di scorporare dal futuro Assessorato unico al Welfare le deleghe al volontariato e alle pari opportunità; sulla semplificazione procedurale e l’incentivazione delle prenotazioni online di visite e esami; sulla pubblicazione dei dati inerenti le verifiche dell’agenzia di controllo. Siamo d’accordo –aggiungono Rizzi e Capelli– anche con la necessità di procedere alla stabilizzazione dei precari, al riconoscimento del ruolo delle autonomie locali e dei distretti all’interno del nuovo modello di governance e sul fatto che l’Agenzia di controllo dovrà fungere da collegamento funzionale con le singole Ats, ma su questi ultimi temi bisognerà ora approfondire il percorso migliore per renderli concreti e declinarli nel testo della riforma».
«Che le proposte da noi presentate alla maggioranza fossero giuste e ragionevoli lo sapevamo già –sottolineano congiuntamente i rappresentanti dei gruppi di minoranza-. Constatiamo però che la strada per passare dalle enunciazioni di principio alla scrittura in legge è ancora molto in salita. Pesa in particolare il no alla revisione delle funzioni di Ats e Asst e su questo si dimostra che tra noi e il centrodestra c’é ancora molta distanza. Il confronto comunque resta aperto».
Come annunciato da Rizzi e Capelli, il tavolo di lavoro continuerà a riunirsi nei prossimi giorni con l’obiettivo di arrivare entro martedì alla condivisione dei punti in esame all’interno del testo in discussione, su cui in Aula il confronto riprenderà giovedì 30 luglio dopo la sessione di Bilancio.
Fiducioso sul raggiungimento del traguardo si è detto il governatore Maroni: « Sul vertice che si terrà fra le forze di maggioranza Maroni non ha dubbi sul fatto che verra’ “trovata una quadra” circa gli emendamenti proposti dal centrodestra. Se dico di essere fiducioso circa la possibilità di un accordo con l’opposizione, a maggior ragione sono certo per quanto riguarda le forze che sostengono la Giunta, che in Consiglio si presenteranno assolutamente unite e compatte. Lo scoglio piu’ difficile era il confronto con l’opposizione e mi pare che lo abbiamo superato».
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