Apre il nuovo centro dedicato all’arte e la cultura
Quindici giorni di eventi per inaugurare LAC Lugano Arte e Cultura
Lugano ha il suo nuovo centro culturale, che apre al pubblico con quindici giorni di eventi.
Nel primo appuntamento, Sabato 12 settembre, LAC (Lugano Arte e Cultura) si è presentato alla città quale importante centro culturale dedicato alle arti visive, alla musica e alle arti sceniche, attive in un unico grande complesso architettonico.
Non che la città fosse alle prime armi nel proporre significativi spettacoli, concerti e mostre, anzi: Lugano negli ultimi decenni si è distinta per alcuni appuntamenti quali Lugano Festival Jazz o le mostre di Villa Malpensata, per citare solo alcuni esempi.
Tuttavia la creazione del LAC è stata un passo coraggioso e importante, che valorizza l’interesse di Lugano per la cultura e le arti, ponendola a fianco delle altre grandi città della confederazione svizzera famose per musei e teatri.
Il LAC si presenta come una architettura che si impone avvolgendo affacciata direttamente sul Lago, articolata in volumi ben visibili anche all’esterno: alcuni dedicati al nuovo Museo d’arte della Svizzera italiana (2500mq espositivi), altri a un grande Teatro per 1000 spettatori con un palcoscenico di 400 mq che si presta ad utilizzi polivalenti e a grandi allestimenti, e altri ancora a una sala prove più piccola ma ben attrezzata.
Sul retro si apre uno spazioso parco, preceduto dall’Agorà, un auditorium per spettacoli all’aperto che catapulta gli spettatori nel mondo di Alice nel paese delle Meraviglie, con le famose carte da gioco e persino il trono della regina di cuori.
Nonostante la mastodontica architettura, gli spazi espositivi del museo sono ben caratterizzati, distribuiti su tre piani che sono collegati tra loro con un sistema molto efficiente di scale mobili, e illuminati da due grandi vetrate spettacolari che spingono il visitatore a guardare verso l’esterno.
Sabato la grande Piazza Luini, il vasto spazio antecedente l’entrata vera e propria, era un tripudio di gente, musica, suoni, danze e colori. Bancarelle vendevano dolci fumanti e panini appena sfornati, piatti tipici e salamelle ancora sfrigolanti sulla piastra, un gruppo di attori girovaghi si è esibito nella piazza, mentre uno spazioso palco provvisorio costruito al limitare della piazza era occupato da un’intera orchestra, che suonava allegra con trombe e violoncelli.
Le persone hanno letteralmente invaso gli spazi, accalcandosi nella hall (un grande spazio interno a vetri da dove si raggiungono tutti i luoghi del LAC ) per vedere con i loro occhi l’ultima attrazione di Lugano, nuovo cuore pulsante della città.
Un clima di festa impregnava dunque il museo e l’intera città, un clima che per ben due settimane e con oltre settanta appuntamenti porterà un messaggio di dinamicità e di apertura al pubblico, di qualsiasi età, origine o provenienza.
Insomma, un’inaugurazione in grande stile!
Vale la pena andarlo a visitare, non solo perché Lugano è una splendida città, ma anche perché, citando lo stesso depliant del centro culturale:
“ il LAC è concepito come uno spazio dinamico, aperto sulla città e sul lago, un luogo dove le arti visive, la musica e le arti sceniche interagiscono in un unico spazio. Un luogo pensato per vivere al meglio l’arte in ogni sua forma, crocevia culturale tra il Nord e il Sud dell’Europa”.
Gli eventi di inaugurazione proseguono fino al 27 settembre.
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