Legge contro lo spreco alimentare, riparte l’iter
La proposta della deputata fagnanese Maria Chiara Gadda del Pd torna in commissione Affari Sociali dopo le migliorie apportate dalle associazioni che si occupano di questo argomento
Ripartirà la prossima settimana l’iter in Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati della proposta di legge contro gli sprechi, soprattutto alimentari, e per l’utilizzo consapevole delle risorse e promuovere la sostenibilità ambientale scritta dalla deputata fagnanese Maria Chiara Gadda. Attualmente è una delle pochi leggi di iniziativa parlamentare in discussione, riuscita anche nell’intento di superare l’iniziativa del governo e in particolare del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, che ha deciso di appoggiarla.
Un primo ciclo di audizioni si è già tenuto a luglio con gli interventi delle principali Onlus interessate al tema del recupero e donazione delle eccedenze, delle associazioni nazionali della grande distribuzione, e ristorazione collettiva; un secondo ciclo si svolgerà a partire da mercoledì con le audizioni di tutte le associazioni agricole nazionali, di Confesercenti, Federalimentari e di Last Minute Market presieduto da Andrea Segrè. L’obiettivo è quello di provare a giungere in tempi rapidi al voto in aula, alla Camera».
Lo sottolinea la stessa deputata del Partito Democratico, Maria Chiara Gadda a margine della Festa nazionale dell’Unità a Milano, nella quale assieme a Don Colmegna, Livia Pomodoro, Marco Lucchini, Massimo Fiorio e Umberto Ambrosoli, moderati da Vladimiro Frulletti de L’Unità, ha discusso della proposta di legge e dell’eredità culturale e politica di EXPO.
«Questa proposta è nata grazie anche agli stimoli e alle tante iniziative tenute con le associazioni del territorio. E’ un tema che ha avuto risalto nazionale, rilanciato dall’ultima enciclica di Papa Francesco e dalle parole del Presidente della Repubblica nella sua visita all’Esposizione universale» ricorda la parlamentare PD.
«Dalle buone pratiche, riproposte anche nei nostri dibattiti, abbiamo raccolto i suggerimenti per costruire una proposta in grado di incentivare e snellire la burocrazia legata al processo virtuoso di donazione e utilizzo consapevole delle risorse. Con questo spirito e forti dei commenti positivi ricevuti in audizione alla Camera, continua questa fase di ascolto e confronto, che non deve avvenire solo nelle aule della Commissione, ma anche negli incontri, come quelli che ho avuto in queste settimane e che avrò nelle prossime settimane in tutta Italia» spiega.
Da giugno, infatti, Maria Chiara Gadda sta illustrando la proposta di legge su tutto il territorio nazionale, invitata dalle associazioni di categoria e di volontariato interessate, anche ad EXPO, e alle Feste dell’Unità tra cui quella Nazionale di Milano, quella di Firenze e quella di Brescia.
«La Carta di Milano ha gettato le basi per un impegno comune di cittadini e istituzioni, per un mondo più sostenibile, e questa proposta di legge intende andare in questa direzione, rafforzando gli indirizzi comunitari di contrasto agli sprechi e promuovendo un nuovo modello di consumo e di produzione finalizzato alla protezione e conservazione delle risorse del Pianeta, mettendo al centro dell’attenzione le persone che di più soffrono le difficoltà legate alla povertà e alla crisi economica» conclude Gadda.
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