Mangia-bevi-bici, sapori e cultura nonostante la pioggia
Le piogge torrenziali di domenica hanno davvero giocato un brutto scherzo all'iniziativa di turismo locale in bici. Ma la LibEreria, le associazioni e i ristoratori hanno comunque "coccolato" i partecipanti, sia i coraggiosi in bici sia chi ha ripiegato sull'auto
Una pioggia torrenziale per tutta mattina, il lago nascosto dai vapori, le colline quasi invisibili dietro lo schermo di acqua. Eppure la Mangia-Bevi-Bici non si è arresa: LibEreria di Ispra si è spesa fino all’ultimo per confermare le tappe e la giornata di turismo culturale e enogastronomico si è svolta lo stesso. Pochi pedalatori (per lo più stranieri) sono partiti in sella alla bici e sotto caschetti, k-way e palandrane impermeabili e riflettenti; tanti altri – meno coraggiosi ma altrettanto curiosi di sapori e scenari – hanno rinunciato alla amata due ruote, ripiegando sull’auto per non perdersi le varie tappe del gusto e della cultura.
Mangia, bevi, anche senza bici. Pazienza se si rinuncia a un po’ di movimento, ci sarà un’altra domenica per pedalare: confermate le tappe enogastonomiche e quelle culturali, qualche decina partecipanti si è messa in strada lo stesso. Ad Angera Cristina Miedico, conservatore del museo archeologico, ha accolto i turisti bagnati mostrando con passione i reperti preistorici e tardoromani, mentre nel salone si poteva assaggiare la “gustatio romana”, con pesce in carpione cucinato da Simone Vesco e accompagnato da vini locali. A Ternate il ristorante Montelago offriva la carbonara dai lago, nel borgo di Capronno la visita alla chiesa sul “castellaccio” accompagnava verso il successivo assaggio, tra gustosi piatti locali di Deborah Armiento e la Gromperekichelcher, ricetta tradizionale lussemburghese, proposta dai ricercatori del Granducato presso il JRC (in occasione del semestre del Lussemburgo alla guida della UE). E ancora: la scoperta dell’atelier dello scultore Mario da Corgeno e il ristoro finale nel centro di Ispra.
Anche in un giorno di gran pioggia, l’organizzazione di Alessandra Doridoni della LibEreria ha offerto in premio sapori e scoperte a chi si è fatto comunque tentare dal Lago Maggiore. E non solo, visto che quest’anno il percorso si spingeva anche verso i laghi minori vicini. E l’occasione per scoprire il lago (e molto altro) in bici c’è sempre: la LibEreria è nata per questo, una scommessa per creare turismo consapevole e sostenibile.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città














Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.