25 anni dalla morte del carabiniere Roberto Ticli
Il consigliere regionale Luca Marsico ricorda la scomparsa del militare caduto in un conflitto a fuoco a Porto Ceresio
«Ricordo con viva partecipazione la figura del Carabiniere Roberto Ticli nel venticinquesimo anniversario della sua scomparsa avvenuta nel corso di un conflitto a fuoco a Porto Ceresio. Un esempio di dedizione e senso del dovere fino all’estremo sacrificio che resta nella mia personale memoria.
In questa giornata di ricordo rivolgo un pensiero di vicinanza alla famiglia di Roberto e alla figlia Cinzia che ha seguito le orme paterne scegliendo di impegnarsi nella Polizia di Stato.»
Queste le parole del consigliere regionale di Forza Italia-Popolo della Libertà Luca Marsico nel venticinquesimo anniversario dalla scomparsa del Carabiniere Roberto Ticli cui la città di Luino ha dedicato lo scorso mese di dicembre la rotonda di Creva.
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C’ero quella maledetta sera, di quel maledetto giorno. Ero a Porto Ceresio, in Comune. All’epoca avevo un incarico professionale quale responsabile dell’Ufficio Tecnico.
Avevo appena incontrato Roberto e Giampiero , l’altro carabiniere di pattuglia e ci eravamo fermati a prendere un caffè. Era usuale la pausa caffè con Roberto quando lo incontravo per il paese. Sempre sorridente e disponibile aveva un forte senso del dovere e dello Stato.
Te ne accorgevi in tutte le occasioni in cui Comune e Forze dell’Ordine si trovavano a dialogare.
Quella maledetta sera ci siamo salutati subito dopo il caffè. Voleva tornare a casa presto quella sera. Voleva probabilmente abbracciare Cinzia, la figlioletta di 1 anno.
Poco dopo, davanti alla caserma, l’incontro di Roberto con la morte., assume le sembianze di un criminale, di una bestia che non ci pensa due volte… estrae una Magnum 357 e fa fuoco.
Roberto cade fra le braccia di Giampiero che lo sorregge…ma è ancora vivo.
La corsa disperata all’ospedale, lo operano… purtroppo inutilmente. Muore nella notte
Ho vissuto attimo per attimo quei momenti… e dopo anni ho avuto l’onore di disegnare la lapide che lo ricorda al cimitero di Porto Ceresio.
Ciao Roberto….ovunque tu sia.