Esplosioni alla ex-Azimonti? Esercitazione militare
Quei botti provenienti dall'area industriale dismessa hanno fatto preoccupare i residenti. Il comune rivela: "Era coperta da segreto"
In molti si erano chiesti che cosa fossero quelle esplosioni provenienti dalla ex-tessitura Azimonti di via Roma nel pomeriggio di giovedì e la risposta è arrivata oggi dall’amministrazione comunale che ha specificato che l’area industriale «è stata teatro di una attività addestrativa degli Incursori del 17° Stormo dell’Aeronautica militare».
L’ attività è stata caratterizzata nel primo pomeriggio da prove di consistenza su materiali di risulta contenuti all’interno dell’area, effettuate da parte di specialisti, mentre nella serata/notte l’addestramento è consistito nella familiarizzazione del personale militare in situazioni di stress, nel movimento in spazi ristretti all’interno di aree edificate, anche attraverso l’uso di comuni fuochi d’artificio.
L’attività di addestramento è stata autorizzata dalla Questura di Varese, la quale, per motivi di ordine pubblico, ha richiesto espressamente la dovuta riservatezza e la predisposizione di adeguate misure di vigilanza, al fine di garantirne il regolare svolgimento e che ha potuto avere luogo, anche grazie alla disponibilità della proprietà che ha gentilmente concesso l’uso dell’area.
«Mi scuso del disagio causato alla popolazione dimorante nei pressi dell’ex Tessitura Azimonti, per i rumori causati dall’attività addestrativa – afferma il sindaco Giovanni Montano – tuttavia non posso sottacere il senso di compiacimento che un’attività di interesse generale, come quella dell’addestramento delle nostre forze armate, sia avvenuta nell’area dismessa dell’ex Azimonti, la quale, ricordo, fino a poco tempo fa era stata occupata abusivamente da numerosi cittadini rumeni di etnia rom che non poche preoccupazioni hanno causato agli olgiatesi e che solo grazie allo straordinario impegno profuso sinergicamente del personale la Stazione dell’Arma dei Carabinieri di Castellanza e della nostra Polizia locale, si è riusciti ad allontanare».
In attesa della riqualificazione edilizia dell’area il sindaco si augura che «queste attività continuino perché sono convinto che contribuiscano a rendere più sicura la nostra comunità».
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