Riconoscimento al merito civile ai due ferrovieri aggrediti
In apertura di seduta in consiglio regionale l’onorificenza. “Non succeda mai più a nessuno” Cattaneo: “Investire su senso civico”
Nessun agente di polizia, nessun presidio delle forze dell’ordine può sostituirsi al senso civico, ieri dei due ferrovieri aggrediti, domani di un cittadino qualsiasi che non vuole girare la faccia dall’altra parte.
Era l’11 giugno scorso quando a colpi di machete una gang di latinos staccò quasi il braccio a Carlo di Napoli, aggredendo pure il collega Riccardo Magagnin alla stazione di Villapizzone.
Oggi di fronte alla più alta assemblea rappresentativa della Lombardia, il Consiglio Regionale si è tenuta la cerimonia di consegna di una pergamena e di una medaglia al merito civile.
“Quello che è successo a me non deve ripetersi mai più” ha detto Di Napoli, sincerandosi che i primi passi da parte delle istituzioni, in tal senso, sono stati fatti. Il giovane ha ricordato le sue condizioni fisiche in miglioramento, l’affetto della famiglia e dei cari che gli hanno dato la forza per resistere e rispondere fisicamente ad una terribile aggressione. Il collega Magagnin, anche lui ferito dagli aggressori, ha affermato di aver “solo fatto quello che mi sembrava giusto”.
Il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo dal canto suo ha bparlato di questi primi sforzi che la Regione sta compiendo per rendere più sicuri i trasporti «ma – ha detto Cattaneo – nessun presidio di polizia può sostituirsi alla forza della coscienza e dell’educazione civica dimostrata da questi due uomini e da tutti i cittadini che non vogliono voltare la faccia dall’altra parte».
«E’ un riconoscimento doveroso, un gesto di solidarietà umana di tutto il Consiglio regionale e di Regione Lombardia – ha dichiarato il Presidente Cattaneo – a questi due dipendenti che hanno subìto una violenza inaudita. Vogliamo esprimere anche vicinanza istituzionale a tutti i lavoratori di Trenord. I due lavoratori hanno compiuto un gesto di eroismo quotidiano reagendo in maniera esemplare a ciò che è loro capitato e rimanendo fedeli al dovere che erano chiamati a compiere».
Anche il Presidente Roberto Maroni ha voluto ricordare infine gli interventi messi in campo dalla Regione e che vedono dal 1° settembre la presenza sui treni di 150 vigilanti grazie a un finanziamento di 7 milioni di euro.
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