
Spaccata in gioielleria, il video
Il comandante dei vigili legnanesi e il dirigente del commissariato raccontano come hanno fermato i due ladri che hanno tentato il colpo da 70 mila euro in pieno giorno nella piazza principale della città. E c'è il video delle telecamere di sorveglianza
Se uno dei due banditi che ieri, martedì, hanno preso d’assalto la gioielleria Sironi in piazza San Magno avesse deciso di usare il mazzotto contro il comandante della Polizia Locale Daniele Ruggeri quest’ultimo avrebbe rischiato la vita. Fortunatamente non è andata così e i due ladri, un bosniaco del ’68 e un serbo del ’77 residenti in un campo nomadi del milanese, sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Legnano.

«Il rapido intervento degli agenti mi ha dato il coraggio di fermarli, insieme all’agente della Polizia di Stato in borghese che mi ha dato supporto – ha detto il comandante Ruggeri – il suono delle sirene della Volante ci ha fatto capire che avevamo alle spalle l’aiuto necessario a fermare i due malviventi». Così, questa mattina in commissariato, l’ufficiale di Polizia Locale ha raccontato quanto avvenuto ieri durante la pausa pranzo più movimentata della sua vita.
I due, giunti a bordo di uno scooter davanti alla vetrina del negozio, hanno estratto le due mazze da cantiere modificate con punte d’acciaio per poter sfondare con più rapidità le vetrine blindate che contenevano orologi di gran valore. Proprio quando erano riusciti ad impossessarsi di una decina di modelli, per un valore totale di 71 mila euro, sono stati fermati dall’intervento del comandante (coadiuvato anche da un dipendente del Comune) e dell’agente di polizia: «Quando ci hanno visti arrivare – prosegue nel racconto Ruggeri – uno di loro ci minacciava con il mazzotto mentre l’altro ha cercato di mettere in moto lo scooter senza riuscirci. A quel punto sono scappati a piedi verso piazza del Carroccio dove sono stati fermati».
Il comandante Ruggeri è stato anche colpito da uno dei due con il casco, durante la colluttazione, ma fortunatamente non ha riportato ferite serie e oggi ha potuto raccontare quanto accaduto con al fianco il dirigente del commissariato Francesco Anelli. Ora i due malviventi sono in carcere a Busto Arsizio in attesa della convalida dell’arresto da parte del sostituto procuratore di turno Maria Cardellicchio. Gli orologi sono stati restituiti al proprietario, tutti tranne uno che manca all’appello, un Breitling da 2600 euro probabilmente perso dai ladri durante la fuga e non più ritrovato.
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