Foto hard su facebook: qualcuno si spaccia per Balotelli

Chi si è appropriato dell’identità di Balotelli? E’ questa la domanda che emerge dopo l’interrogatorio che si è svolto ieri in Procura a Busto Arsizio in cui il giocatore è stato ascoltato dal sostituto procuratore Luigi Furno per la vicenda delle foto hard pubblicate su un falso profilo facebook e che ritraevano una delle tante fiamme del campione rossonero.

Secondo la donna, che ha sporto denuncia alcune settimane fa proprio nei confronti di Balo, sarebbe stato proprio il giocatore a far girare le immagini di nudo integrale che lei le aveva mandato. Ma potrebbe trattarsi di un equivoco. Al pm, infatti, ha spiegato che lo scambio di messaggi, in cui i due si sarebbero anche mandati foto di nudo a vicenda, in realtà non sarebbe avvenuto su un’utenza di proprietà del giocatore del Milan.

Mario ha confermato di aver conosciuto la donna in questione e di aver avuto una relazione occasionale con lei ma ha anche sostenuto che qualcuno si sia spacciato per lui, una persona che conosce anche alcuni particolari della vita privata del calciatore e che – dunque – sarebbe da ricercare nella sua cerchia di conoscenze.

Supermario ha raccontato di essere spesso sottoposto a richieste di soldi da parte di amanti o presunte tali e di ricevere telefonate da persone che lui non ha mai conosciuto: proprio per questo da alcuni anni a questa parte sta molto attento a non mandare messaggi equivoci proprio per evitare di finire vittima di un ricatto. Altra accortezza a tutela della sua privacy è l’incredibile frequenza con cui cambia i numeri di telefono: lo avrebbe fatto almeno 15 volte nell’ultimo anno e mezzo.

Proprio per questo il magistrato ha disposto ulteriori indagini per risalire all’identità della persona che si spaccerebbe per Balotelli. La versione da lui fornita, dunque, ha convinto gli inquirenti e il procedimento nei suoi confronti sembrerebbe essere avviato verso un’archiviazione. A questo punto se ne aprirà un altro nei confronti di ignoti, per il momento, per il reato di sostituzione di persona.