Niente contratto e i lavoratori dei supermercati incrociano le braccia
Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs Uil hanno indetto due giornate di sciopero generale per sabato 7 novembre e sabato 19 dicembre per il mancato rinnovo del contratto
I rappresentanti di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs Uil hanno indetto due giornate di sciopero generale per sabato 7 novembre e sabato 19 dicembre. «Dopo due anni di negoziato per la definizione di un contratto collettivo nazionale di lavoro – scrivono i sindacati – le trattative si sono rotte a causa delle rigidità e dell’atteggiamento dilatorio mantenuti da Federdistribuzione».
Il sindacato contesta all’associazione datoriale di non aver preso in considerazione, nel corso del confronto, la piattaforma rivendicativa presentata da Filcams, Fisascat e Uiltucs. «Federdistribuzione – contestano i sindacalisti – si è dichiarata indisponibile ad erogare aumenti salariali, così come previsto dal recente rinnovo del Ccnl Confcommercio, se non attraverso una dilazione della decorrenza e durata nel periodo 2016-2018, senza alcuna copertura per gli anni 2014 e 2015».
Altro punto contestato dai sindacati riguarda il grave arretramento rispetto ad alcuni istituti, motivato «dalla necessità di un presunto recupero di produttività», come scatti di anzianità, passaggio automatico dal V al IV livello, permessi retribuiti, distribuzione dell’orario di lavoro e sospensione dell’incidenza della tredicesima e quattordicesima mensilità sul trattamento di fine rapporto. Richieste che di fatto hanno sancito una distanza incolmabile tra le posizioni culminata con lo sciopero nazionale per due intere giornate. «Ad aggravare la situazione – conclude il sindacato – ci sono le continue disdette della contrattazione integrativa aziendale che determinano un forte peggioramento di diritti ed ulteriore perdita salariale e le procedure di licenziamento collettivo, i contratti di solidarietà, il ricorso alla cassa integrazione, ormai all’ordine del giorno, che deteriorano, sempre di più, le condizioni di lavoro in punti vendita aperti 365 giorni all’anno, spesso 24 ore al giorno».
Lo sciopero è proclamato per il turno completo di lavoro giornaliero. Per le unità produttive che nella giornata di sabato non svolgono attività, l’astensione è prevista per il venerdì 6 novembre e il venerdì 18 dicembre.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.