Parigi colpita al cuore, l’Europa e il mondo sotto shock

E’ di 129 morti e 352 feriti, di cui 99 gravi, secondo quanto riferito dal procuratore della Repubblica di Parigi Francois Molins. il bilancio fino ad ora degli attentati che nella notte di venerdì hanno colpito il centro di Parigi. Sette gli attentati terroristici che si sono svolti in contemporanea nel cuore della capitale francese a partire dalle 21,30 di ieri sera: in particolare contro lo Stade de France, cove era in corso l’amichevole Francia germania, e il caffè teatro Bataclan, dove si stava svolgendo un concerto rock sold out.

Una ragazza italiana, Valeria Solesin, 28 anni, risulta al momento “irrintracciabile”. Altri due italiani sono feriti. Secondo la procura di Parigi “tre squadre di terroristi coordinate sono all’origine della barbarie”. Uno dei kamikaze avrebbe tentato di entrare allo stadio. Tre degli attentatori di Parigi sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek di Bruxelles, da cui provenivano già alcuni dei terroristi del blitz di gennaio in Belgio. Ci sarebbero stati cinque arresti.

E’ allarme però per un’auto con quattro persone armate che ha forzato un casello autostradale nelle Yvelines, a sud-ovest di Parigi. Secondo fonti di Le Parisien, la polizia sta inseguendo l’auto, una Citroën Berlingo con quattro uomini pesantemente armati, individuata ad Ablis e diretta a Parigi.

In Francia è stato decretato lo stato di emergenza, ma in tutta Europa sono in corso vertici sulla sicurezza, e sono stati innalzati i livelli di allerta. Parigi è praticamente bloccata: chiusi musei, scuole e università, annullati eventi e manifestazioni mentre oltre 1500 soldati presidiano il centro e le zone sensibili della capitale.

Messaggi di solidarietà e vicinanza alla Francia sono arrivati e stanno arrivando da tutto il mondo. Il primo ad esprimere il cordoglio all’intera nazione francese è stato nella notte il presidente americano Barak Obama.

Intanto poco dopo le 12,30 di sabato è arrivata la rivendicazione ufficiale dell’Isis, con un comunicato e un audio. L’organizzazione terroristica ha ribadito che la Francia resta tra gli obiettivi principali dell’Isis “per aver preso la guida della crociata ed essersi vantata di combattere l’Islam”.

(articolo aggiornato alle ore 23,00 di sabato 14 novembre 2015)

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