Al PalaYamamay arriva l’Angolo del Cuore
Il palazzetto verrà dotato di due defibrillatori. L'inaugurazione delle due postazioni avverrà in occasione della partita col Club Italia
Sabato 19 dicembre, in occasione della partita di volley femminile Unendo Yamamay Busto Arsizio e Club Italia, si terrà l’inaugurazione dell’“Angolo del Cuore”, un’iniziativa che prevede l’installazione di due postazioni di defibrillatori all’interno del PalaYamamay di Busto Arsizio.
EMD118, divisione medicale di Echoes Srl, main importer per l’Italia dei defibrillatori HeartSine, azienda europea leader mondiale nella produzione di dispositivi salvavita semiautomatici, il cui staff medico progettò nel 1966 il primo defibrillatore extra-ospedaliero mai realizzato al mondo, donerà due defibrillatori samaritan PAD 350P di HeartSine, oltre ad accessori di segnaletica e posizionamento. EMD118 è da sempre attiva nella cultura della cardio protezione ed ha all’attivo numerose donazioni e iniziative di carattere sociale.
Partner dell’evento anche Onlus Sessantamilavite da salvare, nata dalla volontà di un gruppo di amici in seguito ad un tragico evento, operanti nell’ambito dell’emergenza sanitaria, ospedaliera ed extra-ospedaliera, per contrastare il fenomeno dell’arresto cardiaco improvviso mediante la diffusione della cultura dell’emergenza e della defibrillazione precoce.
In Italia, l’attuale tasso di sopravvivenza dopo un arresto cardio-circolatorio è solamente del 2%: ciò è determinato dal tempo di intervento dei soccorritori che, mediamente, si aggira intorno ai 12-15 minuti. Per la persona colpita da arresto cardiaco, ogni minuto che passa è di vitale importanza: in soli sessanta secondi, infatti, si abbassano del 10% le sue possibilità di restare in vita. Dopo soltanto 5 minuti di tempo, le possibilità di salvezza scendono al 50%. Per questo motivo, oltre il 70% delle vittime di arresto cardiaco muore prima di raggiungere l’ospedale.
Sono circa 70.000 le persone che ogni anno perdono la vita nel nostro Paese per morte cardiaca improvvisa. Solo l’utilizzo immediato di un defibrillatore semi-automatico può offrire al paziente molte possibilità di salvezza, facendo salire il tasso di sopravvivenza sino all’85%.
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