“Nessun blocco del traffico, puntiamo a comportamenti virtuosi”
Busto Arsizio conferma la sua linea nella lotta all'inquinamento che, nonostante la situazione di emergenza, continua a puntare sulla sensibilizzazione. Ma la ricetta funziona?
Nessun blocco del traffico arriverà in città, neanche dopo i dati dei livelli di PM10 che hanno superato di 2,5 volte quelli di Milano. La giunta ribadisce infatti la sua linea spiegando in una nota che “a differenza di altre città italiane, Busto Arsizio affronta il problema dell’inquinamento atmosferico non limitando il traffico veicolare” ma puntando invece su “provvedimenti condivisi con i comuni dell’area omogenea e invitando i cittadini a comportamenti virtuosi“.
Gli unici veicoli a non poter circolare -oltre alle limitazioni regionali già in vigore- sono solo gli autoveicoli diesel Euro 3 non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato, in alcune fasce orarie. Un provvedimento che risulta estremamente limitato. Se infatti tutto il parco macchine circolanti in città produce il 25% delle emissioni di inquinanti, dall’altro la quota occupata dai motori Euro 3 è estremamente limitata. Nel 2014 erano 9.482 le auto di questa categoria circolanti in città su un totale di 52mila e di queste solo 2 su 5 sarebbero diesel. Un totale che si assottiglia ulteriormente se si considera che il divieto riguarda solo quei mezzi non dotati di filtro antiparticolato.
Sul lato degli incentivi sono previste agevolazioni per quanto riguarda il car sharing e sul bike sharing, mentre vengono messe a disposizione dei cittadini “in particolare situazione di disagio” due auto elettriche. A tutti viene poi chiesto di abbassare i riscaldamenti da 20 a 19 gradi e di ridurre il funzionamento delle caldaie da 14 a 12 ore.
Ma questi provvedimenti stanno dando frutti? Stando ai dati diffusi da Arpa, no. Da quando l’ordinanza è entrata in vigore solo a Natale si è scesi sotto la soglia di guardia mentre in tutti gli altri giorni si è stati (anche abbondantemente) al di sopra dei 50 µg/m³. Ieri, quando a Milano è scattato il blocco della circolazione, le centraline del capoluogo segnavano i 60 nano grammi, quelle di Busto Arsizio 75.
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