Sanità, ecco i voti dei manager varesini
Pubblicati i dati dei risultati del 2014 in vista degli "esami" a cui saranno sottoposti i manager della sanità lombarda. Ecco i risultati dei responsabili della provincia

Si è concluso l’iter di valutazione del raggiungimento degli obiettivi da parte dei direttori generali delle Aziende Sanitarie pubbliche lombarde per il 2014. Il sistema di valutazione per l’anno 2014 ha previsto, per la prima volta, che gli obiettivi aziendali di interesse regionale siano raggruppati in due Macroaree: obiettivi operativi e strategici.
I RISULTATI – La graduatoria prevede diverse fasce di merito: da 7, i peggiori, fino ad 1, i migliori. Armando Gozzini, a capo degli ospedali di Busto, Tradate e Saronno risulta primo tra i direttori di aziende ospedaliere, unico ad essere entrato in fascia 2. Callisto Bravi di Varese e Humberto Pontoni di Gallarate sono in fascia 3 mentre il tandem dell’ASL, Piergiorgio Berni (commissario straordinario sino al 24 giugno 2014) e Paola Lattuada, si è beccata un 4 abbastanza pesante.
GLI OBIETTIVI DI INTERESSE REGIONALE – La graduatoria si basa attraverso un mix di valutazioni che fanno capo a due aree: obiettivi operativi e gestionali. Attraverso la prima componente (punteggio massimo 40 punti) viene valutato il corretto rispetto delle regole del sistema sanitario. Al raggiungimento di almeno il 50% degli obiettivi operativi si accede alla valutazione degli obiettivi strategici che variano per ciascuna realtà. Le fasi di istruttoria e di verifica della documentazione sono state gestite dalle competenti direzioni generali regionali e nel procedimento di valutazione è stato coinvolto un organismo indipendente di valutazione. Gli indicatori oggettivi consolidati, già in uso nelle metodologie di valutazione, stabiliscono criteri di applicazione restrittivi al fine di salvaguardare logiche di selettività della valutazione.
I PROSSIMI PASSI – Il Presidente Maroni, pur avendo la facoltà di applicare un correttivo del 10% rispetto alle valutazioni tecniche effettuate, ha deciso di non avvalersene e si è quindi rimesso alla sola valutazione tecnica. Ora, sabato 5 dicembre, i candidati alle poltrone della sanità lombarda saranno sottoposti a un test psico attitudinale in base alla quale verrà formata una graduatoria di 100 idonei tra cui scegliere i futuri direttori della sanità post riforma.
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