Sei varesini alla Leopolda, i loro racconti da Firenze

E' in corso l'ormai tradizionale appuntamento ideato alcuni anni fa da Matteo Renzi, oggi premier e segretario PD. Samuele Astuti e altri cinque ci raccontano le loro impressioni

Leopolda 2015 firenze renzi

E’ in corso in questo weekend – 11/13 dicembre – la sesta edizione della “Leopolda”, la tre giorni politica ideata da Matteo Renzi, oggi premier e segretario del PD. Diversi varesini sono oggi a Firenze: fra questi anche il segretario provinciale Samuele Astuti. Proprio lui ci racconta come procedono i lavori. 

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Anche quest’anno è Leopolda. Sono arrivato a Firenze con un gruppo di ragazzi impegnati in politica per ascoltare e per conoscere. Come si può migliorare? Come possiamo valorizzare le tante realtà locali che operano sul nostro territorio e anche a Varese? Questo è il luogo dove si progetta e costruisce il futuro. Il rilancio del nostro Paese passa anche dal rilancio dei nostri enti locali e la lotta alla povertà passa dallo sviluppo economico dell’Italia. Solo un vero investimento in innovazione tecnologica, infrastrutture e nel sostegno a chi fa impresa può darci il giusto stimolo per tornare a veleggiare verso una società più dinamica e piú competitiva.

Ho voluto raccogliere le considerazioni e le esperienza dei giovani che con me stanno vivendo l’esperienza della #Leopolda2015 #TerradegliUomini. Questi ragazzi hanno qualcosa di interessante da dirci!

Marco Fazio (sindaco di Germignaga, 33anni): colpisce vedere i passi fatti dalle idee nate alla Leopolda. Lo scorso anno si parlava di riforma della scuola come un obiettivo possibile, oggi tocchiamo con mano la costruzione in corso della buona scuola. Spero che due idee lanciate quest’anno da Simona Malpezzi, il lavoro per i ragazzi disabili e l’impegno per la formazione professionale, siano due risultati di cui parlare alla prossima Leopolda.

Francesca Tagliati (Azzate, 27 anni): ho iniziato il mio impegno politico nel 2012 grazie all’entusiasmo e alle nuove idee che sono nate qui alla Leopolda. Anno dopo anno quest’appuntamento ha coinvolto sempre più giovani e li ha avvicinati alla politica. Siamo ormai diventati un gruppo di amici da tutto il Paese che si ritrova e ogni volta si racconta e si confronta. Se dovessi descrivere la Leopolda in due parole direi ascolto e proposta.

Pietro Resteghini (Varese, 31 anni): Dopo l’esperienza di coordinamento dei comitati Renzi della provincia, tornare a Firenze, alla Leopolda è oramai un appuntamento fisso per ritrovare idee, speranze e voglia di impegnarsi. È sempre più importante oggi portare avanti le idee con cui abbiamo vinto le primarie per costruire un paese migliore e un partito che lo sappia guidare! Qui, da Firenze, ripartiamo ogni anno per continuare il lavoro che già da due anni a Varese è iniziato.

Enrico Torchia (Malnate, 26 anni): alla #Leopolda6 per discutere, approfondire e ritrovarsi. Ritrovarsi tra amici per guardare sempre avanti con un grande senso di responsabilità: immaginare e costruire insieme il futuro, la terra degli uomini.

Roberto Adamoli (Vedano Olona, 37 anni): Alla leopolda6, appuntamento fisso ormai da qualche anno, per respirare un’atmosfera di apertura, innovazione e confronto e sentirsi parte di una comunità che vive il gusto di partecipare a una grande sfida di cambiamento.

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Pubblicato il 12 Dicembre 2015
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