Sì definitivo a Decathlon. Ma si dovrà studiare una nuova viabilità
Si chiude la conferenza dei servizi in Regione: parere favorevole al progetto, ma la Provincia dovrà coordinare in tempi brevi un tavolo tecnico dedicato alla nuova viabilità
La Regione dice “Sì” definitivo al progetto Decathlon al Ponte di Vedano, nell’area ex Sottrici. Ma la conferenza dei servizi, nell’ultima riunione che si è svolta nel pomeriggio di martedì 22 dicembre, alla presenza dei sindaci della zona, della Provincia, degli operatori, non ha rinunciato all’idea del “mega-svincolo” al Ponte.
Su questo punto è stata data una prescrizione precisa: la Provincia di Varese coordinerà un tavolo tecnico, che sarà convocato subito all’inizio del 2016, dove saranno presenti tutti gli enti coinvolti e l’Anas. L’obiettivo è la realizzazione di una soluzione viabilistica che soddisfi tutte le realtà coinvolte. Questo tavolo si dovrà chiudere in tempi brevi, poi potrà iniziare la realizzazione del grande progetto di riqualificazione dell’area che vedrà la costruzione dei grandi negozi Bricoman, che aveva già ottenuto mesi fa il parere favorevole della conferenza dei servizi, e Decathlon.
«Oggi c’è stato il nulla osta da parte di Regione Lombardia dopo l’espressione dei pareri favorevoli di Comune, Provincia e Regione sulla compatibilità e sostenibilità ambientale e commerciale – spiega il sindaco di Vedano, Cristiano Citterio –. Sulla questione viabilistica sarà convocato un tavolo tecnico con tutti gli enti coinvolti che avrà il compito di esaminare nel dettaglio la fattibilità delle soluzioni emerse. Da parte nostra c’è soddisfazione quindi per un risultato che pone le basi per la bonifica di un’area dismessa da oltre 20 anni con positive ricadute occupazionali (oltre 100 posti di lavoro, per buona parte riservati ai residenti dell’area) e indubbi vantaggi per gli artigiani e le associazioni sportive della zona».
Anche il sindaco di Lozza, Giuseppe Licata, tira un sospiro di sollievo: «La conferenza si è chiusa come si prevedeva, con un’autorizzazione subordinata a delle prescrizioni ritenute molto pesanti, difficilmente realizzabili. Tuttavia la Regione in questi giorni sembra aver maturato una posizione più morbida rispetto all’ultima conferenza di servizi. Si è infatti detta disponibile ad un tavolo tecnico nei primi mesi dell’anno teso a rivedere le attuali prescrizioni insieme ai Comuni di Lozza e Vedano, agli operatori ed alla Provincia. È un “verdetto” che riaccende le speranze. La battaglia non è finita e questa è già una buona notizia. Adesso è importante lavorare tutti insieme per trovare le migliori soluzioni progettuali possibili perchè questi Centri siano occasione di sviluppo del territorio: questo conto sia un obbiettivo comune».
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