Casciago senza vigili? Nuova polemica tra Casciago Cambia e sindaco
Nuovo attacco via blog del gruppo di minoranza in consiglio comunale Casciago Cambia all’amministrazione guidata dal primo cittadino Andrea Zanotti, che replica
Nuovo attacco via blog del gruppo di minoranza in consiglio comunale Casciago Cambia all’amministrazione guidata dal primo cittadino Andrea Zanotti.
Questa volta l’argomento di discussione è la convenzione per la polizia locale tra i Comuni di Luvinate, Barasso e Comerio che si sono accordate per gestire insieme il servizio, mentre Casciago non ha rinnovato l’adesione al servizio consorziato.
«Con questa scelta è venuto meno l’obbligo di associarsi, previsto per i comuni sotto i 5mila abitanti – si legge nella nota diffusa via blog da Stefano Chiesa e Marco Molinari -. Ad oggi nessuna comunicazione è stata data al Consiglio Comunale e tantomeno alla cittadinanza. Ci chiediamo se anche questa volta il sindaco Zanotti abbia appreso la cosa dai giornali oppure se sia una scelta mirata. Si tratta di un’altro passo indietro dopo la mancata adesione ai servizi associati dell’anno scorso in cui Casciago era rimasta fuori. Così facendo si è persa un’occasione per potenziare un servizio che ha solo una unità di personale e di conseguenza verrà meno la possibilità di pattugliamenti serali, con minore sicurezza sul territorio».
Il primo cittadino casciaghese Zanotti replica allargando metaforicamente le braccia: «Se Chiesa me lo avesse chiesto, gli avrei risposto. Purtroppo passo il tempo a rispondere a richieste a volte assurde. In questo caso abbiamo scelto di non aderire nuovamente alla convenzione perchè, detto in parole povere, ci hanno voluto tagliare fuori. Ho scritto almeno due volte ai comuni vicini dicendomi disponibile ad assumere un secondo vigile, facendomi carico dei costi, a fronte di un accordo più ampio che portasse all’Unione dei Comuni (LEGGI QUI LA COMUNICAZIONE DEL SINDACO DI CASCIAGO AI COLLEGHI DI LUVINATE; BARASSO E COMERIO) – spiega Zanotti -. I miei vicini mi hanno risposto che non ci sono i tempi e hanno voluto andare avanti per la propria strada, di fatto escludendoci. Io chiedo ai miei cittadini: che cosa perdono? Nulla. Il nostro vigile c’è e ci sarà, farà 36 ore settimanali sul territorio, le pattuglie serali con la convenzione non sono mai state fatte in passato e non sarebbero state garantite in futuro: sfido chiunque a dire il contrario. Il territorio è presidiato anche grazie alla stretta collaborazione con la stazione dei carabinieri coi quali siamo in costante contatto. Casciago non è abbandonata a sè stessa. Certo, senza convenzione, quando il nostro vigile andrà in ferie o in malattia, saremo scoperti, non lo nascondo. Ma ho cercato in ogni modo di convincere gli altri tre comuni a prendere decisioni più ampie e condivise, senza riuscirci. Spiace, ma noi siamo stati più che diligenti. La convenzione firmata dal mio predecessore prevedeva costi altissimi a fronte di un servizio per nulla efficiente. Io, l’ho già detto, non ho nessuna intenzione di svendere Casciago. Per fare un matrimonio (o una convenzione), bisogna essere d’accordo da una parte e dall’altra. La strada è quella delle convenzioni, lo so benissimo e ci proverò ancora: i temi sui quali discutere sono tanti».
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