Due squadre per una piscina, la Manara tempio della pallanuoto

La nuova arrivata BPM sport Management e la storica Busto Pallanuoto nelle stesse acque per "creare un vasto movimento legato a questo sport spettacolare"

busto pallanuoto

Si sono ritrovate sotto lo stesso tetto ma, anziché iniziare una guerra, BPM Sport Management e Busto Pallanuoto si sono sedute attorno ad un tavolo raggiungendo un accordo che trasforma oggi Busto Arsizio nel tempio di questo sport. Il tetto condiviso è naturalmente quello delle piscine Manara che da questo autunno ospitano le partite dei mastini, nella massima serie, ma nelle cui acque presto torneranno a gareggiare anche gli atleti della storica squadra cittadina, attualmente in serie C.

«Sarà un vero e proprio vivaio per noi quello della Busto Pallanuoto -spiega il presidente della Sport Management, Sergio Tosi- con la speranza che qualcuno emerga e venga a giocare nella prima squadra». Il rapporto tra i due team che hanno iniziato a convivere da poco sarà «sempre più stretto, sano e con la massima disponibilità» perché in questo modo «avremo reciproci vantaggi».

Ma anche se si tratta di due diverse squadre «la Busto Pallanuoto sarà davvero una specie di settore giovanile per la Sport Management» racconta il presidente della squadra, Alessandro De Tursi. Non è infatti un caso che «il mastino è nel simbolo di entrambe le squadre» e che sopratutto «Sport Management sta puntando tutto su questo impianto, quello in cui gioca la sua prima squadra» con la speranza di «creare un vasto movimento legato alla pallanuoto anche in questo territorio, con atleti cresciuti qui».

Ed è proprio in quest’ottica che è nata l’iniziativa del “sabato è pallanuoto” che proporrà interi pomeriggi di grande sport nelle acque della Manara: alle 15 la partita di serie A della BPM Sport Management e a seguire, alle 17, in acqua andranno gli atleti della Busto Pallanuoto. «Potremo così offrire giornate di grande pallanuoto -chiosa Tosi- permettendo a sempre più persone di appassionarsi ad uno sport davvero spettacolare».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Gennaio 2016
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