“L’ospedale di Cuasso chiude”: ma la notizia non è vera

Preoccupazione per una notizia diffusa da un sito internet. A livello locale, però, non esiste alcun atto ufficiale

ospedale di cuasso

Chiude l’ospedale di Cuasso”. La notizia divulgata dal sito internet “Quifinanza.it” è rimbalzata subito sulle pagine Facebook di molti utenti varesini: sul sito vengono indicati i 72 miniospedali che verranno chiusi per un totale di 3000 posti letto in meno. La futura organizzazione sanitaria che verrà delineata dalla riforma ha già fatto scattare l’allarme: il presidio di Cuasso, ciclicamente indicato come antieconomico, rimarrebbe vittima della riorganizzazione tra CREG, POT e PREST nonostante le assicurazioni del presidente Maroni e dell’allora assessore Mantovani.

La notizia, però, non trova conferma a livello locale: il piano di chiusura a cui si fa riferimento è il “Patto per la Salute” sottoscritto da Governo e Regioni. I presidi coinvolti sono quelli con meno di 120 posti letto. Detta così, la regola riguarderebbe ben altri plessi oltre a Cuasso, tant’è che , per il quotidiano La Stampa, ad essere chiuso sarebbe il Del Ponte con i suoi 116 letti ( peccato che il nuovo polo materno infantile entro fine anno dovrebbe aprire con i suoi 200 letti), per il Corriere della Sera, nessun ospedale del varesotto rientrerà nel patto.

Al di là degli annunci che circolano, per capire la futura struttura ospedaliera lombarda e del territorio occorre aspettare il POA, il piano dell’organizzazione aziendale, le cui linee guida usciranno a marzo. In base ai criteri che verranno stabiliti, le nuove ASST costruiranno il modello territoriale di assistenza, fondato su ospedali per acuti ma anche Pot e Prest, differenti presidi dedicati ai pazienti cronici ma anche ambulatori più strutturati dove collaboreranno medici di base e specialisti ospedalieri.

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Pubblicato il 08 Gennaio 2016
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