Gioeubia al Campo Popolare, protesta di Martignoni

Brucia la Gioeubia ad Arnate. Non quella ufficiale della Pro Loco di giovedì sera, ma la gioeubia “autogestita” al campo sportivo (ex campo sportivo?) di via Forze Armate, ribattezzato da anni Campo Popolare Autogestito e usato anche a mo’ di parchetto dai residenti.

Non è la prima volta che i ragazzi dei collettivi autonomi bruciano la Gioeubia al campo, con un momento autogestito. Il “caso” viene sollevato anche questa volta da Giuseppe De Bernardi Martignoni, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia che vuole accendere un faro sulla situazione di quel terreno al confine tra Arnate e Madonna in Campagna.

Martignoni è andato al campo sabato, di fronte agli striscioni che rivendicano la vicinanza ai ragazzi del Telos, il centro sociale di Saronno: «Il campo è occupato? Ce lo dicano: l’amministrazione dice che non esiste autogestione, invece qui ci sono striscioni che lo dimostrano. Se è un parco “spontaneo” come dice l’amministrazione, cosa c’entrano gli striscioni?» attacca Martignoni . Che in realtà – più che con i ragazzi del collettivo autonomo, cui spesso ci si riferisce come “i Mohicani” –  se la prende soprattutto con l’amministrazione comunale, considerata assente sulla questione. «Devo dire anzi che questa volta i ragazzi hanno anche pulito dopo aver fatto il falò. Ma come è possibile che nessuno in Comune si sia accorto che ci fosse un evento con tanto di fuoco?».

Resta anche la critica al messaggio pro-Telos: «Non mi sembra che sia corretto inneggiare a un movimento che occupa le case. Intanto in via Parini, poco distante, ci sono ancora scritte ingiuriose verso i Marò».