Provinciale “sporca”: «A rischio l’incolumità dei viaggiatori»
Il sindaco spedisce le foto della strada in Provincia e alcuni lavori di sistemazione vengono realizzati. «Ma non basta»

Possono, foglie e rami, diventare motivo di preoccupazione? «Sì, dal momento che la strada provinciale 62 è molto trafficata e, se trascurata, in alcuni tratti obbliga gli automobilisti a viaggiare verso il centro della corsia, aumentando il rischio di incidenti».
Simone Castoldi chiarisce subito: non sono in polemica con nessuno, voglio solo evidenziare un problema.
La politica non centra per il sindaco di Rancio Valcuvia: «Questo lo voglio ben sottolineare, anche alla luce del fatto che mi ero accorto, da qualche tempo, che la provinciale 62 aveva dei problemi di sicurezza, soprattutto legati ai parapetti in metallo, vecchi e in alcuni tratti mancanti».
Per questo il sindaco ha lasciato a casa carta e penna e si è munito di smartphone per fotografare i punti critici di questa strada che porta dal fondovalle, appena fuori dall’abitato di Rancio, fino all’incrocio con Bedero Valcuvia, e da lì a Brinzio. Strada di boschi, si dirà. «Invece no, non solo – spiega Castoldi – . Questa è una via di comunicazione importante per la Valcuvia, perché chi va e viene da Varese passa da qui. Quindi stiamo parlando di traffico veicolare anche intenso in alcune ore della giornata. Ora, dopo aver inviato le foto alla Provincia, che ha la competenza sulla strada, qualcosa è stato fatto. Ho notato con grande piacere che sono stati saldati, in alcuni punti, i parapetti divelti e migliorate le parti mancanti. E questo è un segnale positivo. Ma non basta».
Cosa manca a questa strada che per un lungo tratto, salendo, è quasi a picco in uno strapiombo in fondo al quale si sente scorrere un torrente?
«Manca ancora la manutenzione ordinaria: basterebbe un soffiatore per togliere le foglie e personale per dare una accorciata alle piante che formano una specie di tunnel nel verde – spiega il sindaco – . Se i bordi della carreggiata non vengono tenuti puliti, lo spazio per la marcia diminuisce, gli automobilisti tendono ad andare verso il centro della strada ed è più pericoloso transitare. Credo che con questa situazione sia a rischio l’incolumità di chi viaggia su questa tratta. Per non parlare della neve, che fino ad ora ci ha graziati: con le piante così rigogliose, basterebbe una nevicata un po’ abbondante per far cadere rami in mezzo alla strada».
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