Chiusi da anni, riaprono due parchi nel cuore del paese
Uno si trova a ridosso del lago, l'altro in Via Labiena: i lavori di sistemazione sono in programma e le aperture sono previste per giugno
Sono due i parchi pubblici che l’amministrazione comunale prevede di aprire entro l’estate. Due aree verdi, nel cuore del paese, che torneranno ad essere a disposizione dei cittadini e non solo. Distanti poco più di un chilometro una dall’altra, sono chiuse da anni, sono di proprietà comunale ma hanno un trascorso burocratico differente.
Il Parco della Torrazza infatti, ha subito una chiusura con l’inizio dei lavori all’ex ceramica, più di una decina di anni fa, e verrà riaperto nel mese di giugno. L’amministrazione comunale ha già predisposto i lavori per riaprire l’area di Via San Michele: «Abbiamo fatto un accordo con il Gruppo Alpini di Laveno Mombello e saranno loro ad occuparsi della sistemazione e della pulizia del parco».
Disposto su tre livelli, l’area si estende per circa cinquemila metri quadrati a ridosso del lago ed è una degli spazi verdi più suggestivi del paese: al suo interno si trovano diverse specie arboree di pregio, panchine e una darsena che si affaccia sula lago.
Attualmente è completamente ricoperta da sterpaglie e tronchi, tanto da renderne impossibile l’accesso: «Stiamo cercando anche qualcuno che se ne voglia occupare una volta finiti i lavori. A breve pubblicheremo un bando pubblico per la gestione, con possibilità di aprire un chiosco». L’apertura del parco della Torrazza significa anche rendere più bella e completa la passeggiata, del lungolago. Si può infatti accedere anche da lì, superando villa Romanini.
Il secondo progetto riguarda l’apertura del parco di Villa Frascoli Fumagalli ma, al momento, non si hanno date ufficiali dell’inizio dei lavori. La villa è situata in Via Labiena, nel centro del paese, ed è stata ereditata dall’amministrazione comunale 23 anni fa: «ma ne siamo diventati proprietari a tutti gli effetti tre mesi fa. Siamo dovuti andare incontro ad un lungo iter giudiziario». Al momento quindi, il progetto prevede la riapertura del parco mentre per la villa ci sarà da aspettare: «E’ vincolata ad uso culturale. Abbiamo diverse idee ma non abbiamo fondi». Anche in questo caso l’amministrazione cerca qualcuno a cui affidare la gestione del parco.
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