
“Il sindaco le spara grosse per mascherare la sua pochezza”
I capigruppo di minoranza attaccano Cristina Bertuletti: "La sua impreparazione e i suoi ritardi sono diventati per tanti motivo di imbarazzo. Gareggia da sola in una corsa a spararle più grosse"

Dopo Anpi, Pd provinciale, movimenti di varia natura e provenienza, stigmatizzazioni su organi di stampa locali e nazionali, anche i gruppi di opposizione in consiglio comunale a Gazzada Schianno intervengono per dissociarsi dalle esternazioni del sindaco di Gazzada Schianno Cristina Bertuletti, che su Facebook ha inneggiato al Duce “sognando” una sua reincarnazione.

Ecco la nota diffusa dai capigruppo di minoranza del Comune di Gazzada Schianno, Benedetta Minonzio di “Punto e a capo” e Paolo Trevisan di “Democrazia Partecipata:
Ci dissociamo dalle esternazioni fatte dal Sindaco Bertuletti in merito alla vicenda della sindacalista Furlan e dell’agognata reincarnazione del Duce.
Non abbiamo elementi per entrare nel merito della vicenda Furlan, su questo si pronunceranno gli organi interni della CISL o, nel caso, della magistratura. Non possiamo però esimerci dal censurare la frase “merita solo l’esecuzione capitale”. Frasi pronunciate a ruota libera che non fanno altro che seminare odio e generando, di conseguenza, altro odio.
Per quanto riguarda l’auspicio della reincarnazione del Duce ogni commento è superfluo, basti pensare alle conseguenze del secondo conflitto mondiale: ai morti, alle violenze e alle sofferenze che hanno portato ferite ancora aperte in molte italiani.
Nonostante le tante reazioni negative apparse anche sulla stampa nazionale il nostro sindaco domenica, in uno dei frequenti e abituali giri in bicicletta ha pensato bene di farsi fotografare davanti al cartello che indica il paese di Dongo, paese in cui fu arrestato Mussolini, mostrando la lingua in evidente sbeffeggio ai tanti che l’hanno criticata.
Non va dimenticato che la sig.ra Bertuletti quando si insediò come Sindaco giurò fedeltà sulla Costituzione Italiana, per questo motivo le sue continue dichiarazioni sulla reincarnazione del Duce risultano ancor più pesanti e denunciabili per la carica politica che ricopre.
La sua impreparazione e i suoi ritardi sono diventati per tanti motivo di imbarazzo.
Oggi, per nascondere la sua pochezza, la Sig.ra Bertuletti coinvolge l’intera comunità che come sindaco purtroppo rappresenta, gareggiando da sola in una non commentabile corsa a spararle più grosse, dalla pena di morte alla reincarnazione del Duce.
I capi gruppo delle liste:
Punto. E a capo. Benedetta Minonzio
Democrazia Partecipata Paolo Trevisan
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Ma non esiste più l’apologia di fascismo?
Non sono d’accordo.
La pochezza è di chi l’ha votata. Di chi ogni volta non accende quei 2 neuroni che ancora possiede e metabolizza che questa gente di contenuti non ne ha e non ne ha mai avuti, e la loro pochezza politica ed intellettuale la mascherano sempre dietro a degli spauracchi populisti, il duce, gli immigrati, insomma i soliti cavalli di battaglia di chi non ha nulla da offrire.
Gli inadeguati in questo caso sono i cittadini, ormai incapaci di scegliere, che premiano non la serietà, la meritocrazia ma anche il dialogo a tutto campo ma bensì persone che risultano infallibili nel creare tensioni, chiudere porte e fare andare tutti contro tutti, condendo il tutto nella più becera ignoranza.
L’Italia non vota più perchè non sa votare i giusti.