In Regione un convegno sulla mobilità sostenibile
Tema: "Effetti del caso Volkswagen: verso un nuovo modello". Per l'occasione verrà presentazione una ricerca sulla mobilità
Venerdì primo aprile alle ore 9,30 a Milano, nella sala Biagi della Regione Lombardia in Piazza Città di Lombardia 1, si terrà il convegno di presentazione della ricerca: “Effetti del caso Volkswagen: verso un nuovo modello di mobilità sostenibile“.
Si tratta di una indagine realizzata dall’associazione EStà (Economia e Sostenibilità), promossa dalla FIOM Cgil Lombardia con il patronato dell’Ente Regione.
Saranno presenti il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, Andrea Bianchi, Direttore dell’Area Politiche Industriali di Confindustria, Heinz Bierbaum, responsabile delle politiche internazionali della LINKE, Andrea Di Stefano, Presidente del Comiatto Scientifico Economia e sostenibilità, Jorg Kohlinger, Segretario generale IG Metall Bezirk Mitte Francoforte, Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera e Mirco Rota, segretario generale della FIOM Cgil Lombardia. Modererà il dibattito il giornalista di Repubblica Matteo Pucciarelli.
I risultati dell’inchiesta verranno illustrati da Claudio Conti (Progetto Galileo) e da Anna Maria Variato (Università di Bergamo).
A qualche mese dall’esplosione dello scandalo Dieselgate – che ha fatto venire alla luce le emissioni truccate dei motori Volkswagen – e dell’emergenza smog da PM10 dovuta alle scarse piogge invernali, la ricerca darà non solo l’occasione di ragionare circa un nuovo paradigma ambientalmente sostenibile di automotive, ma anche di riflettere riguardo alle possibilità di una filiera sostenibile nel comparto, partendo da dati ormai inequivocabili quali l’estinzione della produzione delle auto in Italia, cui fa da contraltare un impatto ancora considerevole da parte del settore della componentistica.
Del resto, nel contesto attuale serve ripensare a trecentosessanta gradi il modello di mobilità e dei trasporti, come sostiene il leader della FIOM Lombardia Mirco Rota, che ha curato la presentazione della pubblicazione.
“Siamo convinti che una Regione come quella lombarda – scrive Rota nella prefazione all’opera – che si caratterizza per una laboriosa attività economica, ma che si colloca purtroppo tra le ultime nella classifica europea per la qualità dell’aria, abbia la necessità e le competenze adeguate per avviare un processo di intervento deciso di riduzione del danno e di inversione di tendenza, affinché questo tema rappresenti pure un’opportunità di crescita e di sviluppo economico”.
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